Esteri

Caos immigrazione

Scholz come Orban: vuole “espulsioni di massa” dei migranti (e tutti zitti)

Idolatrato dai compagni italiani, il cancelliere Scholz ha messo da parte il buonismo e ha optato per il pugno duro sull’immigrazione.

sholz migranti © pananba tramite Canva.com

I messaggi a Roma per prestare velocemente soccorso ai migranti, la politica pro ong, lo zenit del buonismo. Campionessa del solidarismo peloso, la Germania negli ultimi anni è stata uno dei punti di riferimento della galassia rossa. Ma nelle ultime ore sono arrivate brutte, bruttissime notizie per i compagni. Anche un uomo di sinistra come Olaf Scholz ha indicato la tolleranza zero contro l’ondata di migranti, ordinando espulsioni su larga scala: fuori chi non ha diritto di rimanere in Germania, il monito del cancelliere. “Questo richiede anche una certa durezza. Bisogna avere la forza di dire alle persone che purtroppo non possono restare qui, perché arrivano troppe persone”, ha aggiunto, con una ovvia distinzione per chi fugge dalla guerra o dalla morte.

Ma “chi non appartiene né a un gruppo né all’altro non può restare” in Germania, ha aggiunto Scholz. Il pugno duro passa per i controlli alle frontiere esterne dell’Unione europea ed il nuovo meccanismo di solidarietà europeo, senza dimenticare i processi meno burocratici e più veloci per le espulsioni. E attenzione, per il cancelliere non si tratta più di una politica disumana, perchè manterrebbe tutti i principi dell’accoglienza umanitaria per chi ne ha diritto. Parliamo dello stesso cancelliere di casa Spd pronto a puntare il dito contro Roma in tema di immigrazione, a condividere qualsivoglia fesseria presentata dal Partito Democratico. Come dimenticare la visita di Letta prima delle ultime politiche oppure le accuse dei suoi socialdemocratici contro Fratelli d’Italia, definito partito postfascista.

Le stupidaggini restano stupidaggini. La realtà dei fatti è chiara: Berlino non è per l’immigrazione sfrenata, ma anzi è pronta a dare il via a un’ondata di espulsioni senza precedenti. Difficilmente sentiremo qualche solone rosso commentare le esternazioni di Scholz, che già nelle scorse settimane aveva lanciato dei segnali in tal senso, ponendo l’accento sulle difficoltà incontrate dall’Italia a Lampedusa. Presa di coscienza? Probabilmente sì, ma c’è anche un altro dato che fa riflettere: il boom di Afd nei sondaggi. Chissà…

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