Politica

Se in Italia vige il “sinistrazio”

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Dal 2022, anno dell’insediamento del legittimo, votato e voluto dal popolo italiano governo Meloni, i passi
fatti dalla Giorgia nazionale sono davvero tanti. Tutto si può dire, nel limite della decenza chiaramente, su Giorgia Meloni, ma sicuramente non si può dire che non sia preparata. Ha dato prova di sapersi confrontare con tutti senza problemi, senza sentirsi inferiore, nemmeno davanti all’America, nemmeno davanti ai mostri del Medi Oriente.

Io parlo da vignettista satirico orgogliosamente di centrodestra, un 
liberale dalle vedute abbastanza ampie, la tolleranza zero non abita in me ma ho in affitto una pazienza che,
se messa a dura prova, potrebbe scoppiare. La mia satira è sì, a volte pungente e provocatoria ma cerco sempre di rispettare quel limite di discrezione e correttezza che anche la satira deve avere. Non cerco a tutti i costi l’offesa come vedo fare spesso dai altri vignettisti. La frustrazione li porta oltre quel limite che mi sono imposto di non superare. L’offendere pesantemente li fa stare bene, appagati e compiaciuti. A volte 
per raggiungere l’obbiettivo satirico si inventano pure le situazioni, le disegnano le pubblicano e poi ci 
credono pure loro e sono capacissimi di fare anche polemica con un frangente da loro inventato.

Mi fa sorridere? No! Anzi fa piangere.

Ma tornando a quel 2022, la guerra più grande di Giorgia Meloni è tra le mura domestiche italiane. L’opposizione cruda, rozza e violenta. La sinistra scoraggiata dal fatto che nessun governo tecnico l’ha salvata, ha coltivato una rabbia che ora si sfoga in odio. La Schlein farebbe patti milionari con il diavolo pur di contrastare questo governo. All’improvviso sono diventati i primi nemici dell’Italia e dell’italiano. Aprono le porte a tutti coloro che varcando la soglia del nostro paese e sono pronti a provocare pesantemente il
governo. Una sinistra che porta in alto una pregiudicata con quattro condanne e decine di denunce, oltre 
novantamila euro di debito con l’ALER per occupazione abusiva di case popolari, portata dalle prigioni ungheresi al parlamento europeo e ciliegina sulla torta? Siederà in commissione casa.

Questo significa che se ci fosse ancora Matteo Messina Denaro per la sinistra potrebbe benissimo occupare un posto in commissione
giustizia. Parlando di accoglienza e integrazione, ma quando le cose non funzionano e questi delinquono la colpa è del governo e delle leggi non applicate, di riforme non fatte. Hanno fatto un patto con alcuni diavoli in toga rossa e così Giorgia Meloni deve spendere energie per difendersi da accuse fasulle che a volte hanno dell’incredibile. Accuse sterili che portano via tempo prezioso che invece si potrebbe utilizzare per risolvere i molti problemi di questo Paese.

Per cui, cari comunisti: non chiedete di essere uniti per contrastare gli eventuali dazi che Trump vorrebbe applicare all’Italia solo perché
siete impauriti del ciuffo biondo, perché state chiedendo l’impossibile, state chiedendo di aiutare l’Europa che ci vuole male. L’Europa che ci vuole poveri e sottomessi, l’Europa che con il green deal sta massacrando
le nazioni. Vi fa comodo l’alleanza perché non siete in grado di confrontarvi con un colosso come Trump. State portando il paese al baratro. Non si era mai vista un’opposizione così in collera con se stessa e con la nostra grande nazione.

Per fortuna siete ancora una minoranza (poco silenziosa, purtroppo). Ma l’altra parte di questa assurda medaglia è che la stragrande maggioranza degli italiani ne ha le palle pieni di tutta questa orrenda situazione che avete creato. Non riuscirete mai a rifondare la vecchia sinistra italiana. Quella delle fabbriche, 
degli operai. Fate ridere i sassi con le vostre migliaia di scioperi insulsi che ad oggi non hanno portato a niente. Solo disagi ai lavoratori.

Beppe Fantin, 6 febbraio 2025

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