Non solo emissioni dirette zero entro il 2030 ma anche “abilitatore” della sostenibilità sia del trasporto aereo sia del territorio lombardo e delle sue imprese: è l’impegno di SEA, la società di gestione degli aeroporti di Milano diventata da tempo perno dell’intero percorso green del settore.
Abilitatore di sistema per il settore
La missione parte dalla consapevolezza di SEA che, malgrado l’infrastruttura aeroportuale produca di per sé solo una piccola parte di emissioni, per vincere la sfida climatica è cruciale farsi promotori green nei confronti di tutti gli operatori che gravitano intorno agli scali di Linate e Malpensa. Da qui il ruolo strategico del gruppo che, fedele al proprio Dna e in risposta ai desideri dei passeggeri, da anni investe in innovazione e sostiene progetti per rendere le proprie infrastrutture sempre più amiche dell’ambiente.
Il percorso verso il Net zero
Il percorso verso l’obiettivo Net zero ha già visto in particolare SEA:
- adottare nuove navette passeggeri e Cobus elettrici sul piazzale aeromobili;
- realizzare, in collaborazione con Free to X, stazioni di ricarica ultrarapida alimentata con energia 100% rinnovabile per auto elettriche e plug-in;
- collaborare con il Comune di Milano ai lavori che hanno permesso di collegare il capoluogo lombardo allo scalo di Linate con la nuova metropolitana M4.
I carburanti SAF e la valle dell’idrogeno
SEA è impegnata in tre i progetti a lungo termine. Il primo consiste nell’utilizzo di combustibili SAF, Sustainable Aviation Fuel, che consentono di ridurre di oltre il 70% le emissioni di CO2 rispetto alle fonti fossili. In particolare, il gruppo ha siglato un accordo con Eni per promuovere l’utilizzo anche nei voli commerciali di biocarburante proveniente da materie prime di origine vegetale o di scarto e ha previsto specifici incentivi alle compagnie che utilizzano carburanti SAF. Il secondo fronte è invece l’idrogeno, in particolare verde, che SEA vuole impiegare sia per rifornire i mezzi di terra sia come carburante per gli aeromobili: a tale scopo il gruppo ha firmato un’intesa con Airbus. In questa stesa logica si inserisce l’adesione di SEA al progetto OLGA, hOListic Green Airport, finanziato dalla Commissione Europea, che vedrà il gruppo realizzare con Snam un impianto ad hoc: sarà una prima assoluta in ambito aeroportuale che candida l’area di Malpensa a diventare una hydrogen valley. L’idea, in occasione delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, è inoltre quella di mettere a disposizione di staff e atleti navette a idrogeno per gli spostamenti. Il terzo fronte è quello che vede SEA impegnata nella transizione dei trasporti, sia favorendo l’intermodalità con mezzi quali treni e auto elettriche sia promuovendo la realizzazione di infrastrutture per la Urban Air Mobility.
I bandi in aiuto dei più fragili
Sempre nell’ambito del proprio impegno sociale, SEA ha emanato due distinti bandi per l’assegnazione di contributi a Enti del Terzo Settore, sulla base della presentazione di specifici progetti. Ciascun bando prevede l’assegnazione di due contributi da 30mila euro ciascuno. Si è deciso di concentrare gli sforzi sull’assistenza materiale e psicologica in favore di adolescenti in condizione di marginalità, fragilità e devianza. La scelta è stata fatta dopo ripetuti colloqui con referenti del territorio. Per realizzare gli interventi SEA si avvarrà della collaborazione dei Centri di Servizio per il Volontariato di Milano e di Varese.
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