Secondo quanto riportano i principali organi d’informazione, il ministro del terrore virale, Roberto Speranza, starebbe per emanare una circolare, alias editto sanitario, per “alleggerire”, la demenziale quarantena ancora in atto per chiunque risulti positivo al Sars-Cov-2. Se fosse vero quanto è trapelato, c’è da restare basiti: si pensa addirittura di punire con l’arresto chi, seppur asintomatico, viene sorpreso senza mascherina al di fuori della propria abitazione.
La nuova circolare sul covid
Ma procediamo con ordine. Innanzitutto è prevista la riduzione della durata massima della quarantena, attualmente di 3 settimane, a 15 giorni, sebbene le Regioni, in un documento ufficiale, la vorrebbero portare a 10 giorni. Inoltre, si autorizza l’uscita di casa dopo un solo tampone negativo e 48 ore senza sintomi. Attualmente, in caso di positività, bisogna aspettare 7 giorni per effettuare un nuovo tampone. Se negativo, si può uscire. La nuova circolare cambia anche questa impostazione: chi non ha più sintomi da 48 ore e risulta negativo al test sarà subito libero, per così dire.
Ma è in autunno che cadono fragorosamente gli asini i quali, pur per una pura speculazione politica, stanno di fatto mantenendo uno stato di polizia sanitaria per qualcosa di simile ad un raffreddore, almeno nella stragrande maggioranza dei casi di chi oggi incontra un virus enormemente sopravvalutato.
Ffp2 o galera
Infatti, a quanto pare, nella stessa circolare si stabilisce che a partire dal prossimo autunno gli asintomatici, ovviamente positivi al tampone, possano “liberamente” circolare con l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2. Tuttavia, ed è qui che il Paese precipita ancora una volta nell’abisso di alcuni secoli addietro, ai tempi in cui è ambientata la monumentale “Storia della Colonna Infame” del Manzoni, dal momento che si immagina di colpire con la durezza della detenzione, con l’aggiunta di una multa salatissima, chiunque venga colto in flagranza di reato, osando respirare senza l’abominevole dispositivo per il controllo sociale fuori di casa. Una vera a propria caccia all’untore, dunque.
Attualmente, a beneficio dei più distratti, ricordo che per chi infrange l’obbligo di isolamento domiciliare è previsto l’arresto da 3 a 18 mesi e una ammenda da 500 e 5.000 euro.
A questo punto, già ci immaginiamo le ronde della neo-psicopolizia, agli ordini diretti dell’onnipotente ministro della Salute, che batte le nostre contrade, con tanto di manganello e tampone rapido d’ordinanza, alla ricerca dei devianti che minacciano, con il loro naturale comportamento, la sopravvivenza di un sistema pazzesco che non ha eguali nel mondo civile.
In tal senso, checché ne dica la foltissima e imbarazzante tifoseria pro-Draghi, che già vede profilarsi il diluvio nel caso di una caduta del governo, la responsabilità dell’ex presidente della Bce, nell’essersi ostinato a tenersi Speranza al ministero della Salute, è troppo grave per essere perdonata.
Claudio Romiti, 19 luglio 2022