La rappresentazione conflittuale della società pandemica corrisponde a una precisa strategia comunicativa, quella di porre sullo stesso piano chi sostiene l’importanza del vaccino e chi è contrario. Il problema non dovrebbe essere posto in questo termini perché tra le tante libertà importanti per l’umanità, quella di “uccidere” non dovrebbe essere consentita dallo stato. E una persona non vaccinata è di fatto un, anche se potenziale, assassino.
Giorgia
22 Dicembre 2021 0:26
Bellissimo articolo. Sofferente, intenso e pacato. Condivido al 100%.
Davide V8
20 Dicembre 2021 21:21
Tutto vero, ma deve essere ben chiaro che l’aggressione è da una parte sola. L’altra si difende solo da essa.
Marc
20 Dicembre 2021 19:46
In primo luogo smettendola di parlare di guerra civile.
La rappresentazione conflittuale della società pandemica corrisponde a una precisa strategia comunicativa, quella di porre sullo stesso piano chi sostiene l’importanza del vaccino e chi è contrario. Il problema non dovrebbe essere posto in questo termini perché tra le tante libertà importanti per l’umanità, quella di “uccidere” non dovrebbe essere consentita dallo stato. E una persona non vaccinata è di fatto un, anche se potenziale, assassino.
Bellissimo articolo. Sofferente, intenso e pacato. Condivido al 100%.
Tutto vero, ma deve essere ben chiaro che l’aggressione è da una parte sola.
L’altra si difende solo da essa.
In primo luogo smettendola di parlare di guerra civile.