Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha esordito in modo irruento su diversi temi: la proposta di un garante per le minoranze discriminate avanzata dal deputato Soumahoro, la successione di Silvio Berlusconi e le recenti dichiarazioni di Vittorio Sgarbi.
“Allora ragazzi – ha detto il conduttore – cominciate ad attaccarmi subito su questa cosa che vi dico. Non inizio a parlare della Santanchè perché non me ne frega assolutamente nulla. Lasciamo che i magistrati facciano e che la giustizia decida. E se poi il presidente del Consiglio riterrà opportuno far dimettere la Santanchè, la faccia di mettere. Chi se ne frega?”
Il conduttore di Radio24 ha proseguito commentando la proposta di Soumahoro di istituire un garante per le minoranze discriminate. “Ma cosa scrive Soumahoro a Mattarella? Scrive che vuole un garante di tutte le minoranze discriminate in Italia. Un garante antidiscriminazioni! Come se non avessimo già abbastanza garanti. Garanti di qui, garanti di là… Un garante antidiscriminazioni perché in Italia c’è troppo razzismo ed il Paese è a rischio. Ma a cosa c’entra il garante antidiscriminazioni? A cosa serve? A cosa cazzo serve?”
Cruciani ha poi commentato le notizie sulla successione di Silvio Berlusconi, in particolare la decisione dell’ex premier di lasciare 30 milioni di euro a Marcello Dell’Utri. “Ma uno sarà padrone di lasciare a un suo amico 30 milioni? No, leggo che questo sarebbe stato “il prezzo del silenzio”. Ma quale prezzo del silenzio? Quello ha già fatto di tutto Dell’Utri. Sono amici da 140mila anni. Uno non è libero di lasciare 30 milioni a un amico?”
Infine, il conduttore ha attaccato chi ha criticato le recenti dichiarazioni di Vittorio Sgarbi sul suo rapporto con le donne e sulla prostata. “Qual è la colpa? Eppure in un paese che si chiama Ascoli, c’è un signore dell’opposizione che vorrebbe cacciare Sgarbi da alcune manifestazioni. Io vorrei parlare con questo cretino che vuole escludere Sgarbi per le cose che ha detto al Maxxi dalle manifestazioni ad Ascoli.”
