Guerra Ucraina

Strage Kramatorsk, Capuozzo sul missile: “Ecco perché è rischioso farsi domande”

Resta un velo di mistero sulle scritte sopra il missile che ha colpito la stazione di Kramatorsk. Le domande di Toni Capuozzo a Quarta Repubblica

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La strage alla stazione di Kramatorsk è probabilmente la più sanguinosa strage di civili dallo scoppio della guerra in Ucraina. Il bilancio dei morti è salito a 52 con centinaia di persone rimaste ferite, molte delle quali in gravi condizioni. Le parti in causa si rimpallano le responsabilità sul lancio del missile caduto sulla testa di civili ucraini innocenti e che ha provocato morte, sangue, orrore.

Secondo l’Ucraina il colpevole non può che essere l’esercito russo visto che si tratterebbe di un missile russo ad alta precisione Iskander. Mosca smentisce ovviamente la versione di Kiev sostenendo invece di essere di fronte ad un missile Tochka-U “utilizzato solo dalle forze armate ucraine”.

Toni Capuozzo a “Quarta Repubblica” mostra tutti i suoi dubbi sulla paternità della strage dando la sua spiegazione sulle scritte riportate sul missile: “La grande informazione dà per scontato che si tratti di un missile russo. Ormai risulta rischioso farsi troppe domande.”

Dalla puntata di Quarta Repubblica dell’11 aprile 2022

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