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Strepitoso Sinner: batte Djokovic, è in finale agli Australian Open

Jannik Sinner Australian Open Djokovic

La semifinale degli Australian Open 2024, attesa con grande trepidazione dagli entusiasti del tennis italiani, è stata segnata dalla brillante vittoria di Jannik Sinner. L’atleta altoatesino ha sconfitto Novak Djokovic, numero uno nel ranking mondiale, in quattro set mettendo a segno il punteggio di 6-1 6-2 6-7 6-3, e si è così assicurato un posto in finale. Tre ore e 22 minuti di battaglia, pallina dopo pallina.

Le sfide Sinner-Djokovic

È importante sottolineare che questo è stato il settimo incontro tra i due tennisti, con ben cinque sfide avvenute negli ultimi mesi. Il tabellino, inclusa la sfida di Wimbledon, dominata dal serbo in tre set, e le due partite delle ATP Finals di Torino, segnava un pareggio nei risultati. Senza dimenticare la storica vittoria di Sinner al torneo di Davis a Malaga, sia nel singolo che nel doppio.

La vittoria di Jannik

Il match che si è tenuto al Melbourne Park ha il sapore di una impresa storica. Nonostante la sua reputazione come indiscusso dominatore del cemento australiano, dove non ha subito sconfitte dal 2018 e ha conquistato tutte le 10 semifinali che ha disputato, Djokovic ha dovuto cedere il campo a Sinner, numero 4 al mondo. Il giovane tennista italiano ha dato prova di grande tenacia ed eleganza, imponendosi con determinazione e fermando l’imbattibilità del serbo. Sinner non ha mai perso il servizio per tutto l’incontro e non ha concesso a Novak nemmeno una palla break.

L’Italia torna in finale in uno slam

Il giovane Sinner è il quinto italiano a raggiungere una finale Slam in un torneo nel singolare maschile. Jannik raggiunge in questa speciale classifica Nicola Pietrangeli (4 finali), Francesca Schiavone (due finali), Matteo Berrettini, Giorgio de Stefani, Sara Errani, Adriano Panatta, Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Un record però lo ha: Sinner, con i suoi 22 anni, è il più giovane tennista a centrare la finale agli Australian Open dopo Djokovic che la centrò nel 2008 a soli 20 anni. Da quel giorno, Novak ne ha giocate 10. Che sia di buon auspicio per il tennista italiano che adesso attende la sfida tra Daniil Medvedev (numero 3 del ranking) e Alexander Zverev (numero 6) per conoscere il suo avversario in finale.

Le prime parole di Sinner

“È stata una partita durissima, ho iniziato molto bene e per due set lui ha fatto degli errori, dando la sensazione di non stare bene – ha detto Sinner nell’intervista in campo nel post partita – Io ho cercato di spingere, ho fallito di dritto un match point ma sono ripartito poi alla grande. Il risultato mi rende felice”. Jannik è concentrato, ma intanto si gode la sensazione di essere nella sua prima finale di Slam battendo il numero uno al mondo. “L’atmosfera è stata stupenda – ha aggiunto – Non vedevo l’ora di giocare questa partita, avevo perso con lui in semifinale a Wimbledon ed ho imparato da match così, fa tutto parte del processo di crescita. Abbiamo un tennis simile e non svelo le mie tattiche, ho la sensazione che qualche altra partita contro di lui, ancora, la giocherò…”.

Il campione azzurro ha fatto tesoro anche di alcuni consigli che, quando era ancora più giovane, ha ricevuto dallo stesso Nole durante alcuni allenamenti. “Il servizio è migliorato tantissimo – ha ammesso – ma ho la sensazione di poter crescere ancora moltissimo, per questo ho una grande squadra con me”.

Intanto, il tennis azzurro porta a casa due finali: oltre a Jannik, anche Bolelli e Vavassori si giocheranno il trofeo nel doppio.

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