Super green pass: siamo i “migliori” ma perseguitiamo i non vaccinati

Il cdm approva il decreto: ecco cosa cambia su restrizioni e green pass

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Le voci di una resistenza leghista, avanzate per tutto il pomeriggio, alla fine si spengono. I ministri di Salvini, così come tutti gli altri, votano “sì” all’unanimità dell’ultimo decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri. “La situazione è sotto controllo”, assicura Mario Draghi. Ma arrivano nuove strette: il super green pass, innanzitutto; poi restrizioni per i no vax già dalla zona bianca; infine un orizzonte temporale più o meno ristretto, che prevede le nuove misure in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio. “Vogliamo prevenire per preservare”, dice il premier in conferenza stampa. “Evitare i rischi e conservare quello che abbiamo conquistato nel corso di quest’anno”. In pratica ci lodiamo e ci sbrodiamo auto-eleggendoci come al top nel mondo in tema di vaccinazioni e contenimento dei contagi (“siamo i migliori”, ha detto Speranza), ma poi senza un perché ci accaniamo su un manipolo, ristretto, di non vaccinati. Ricordiamolo: a Londra, ma anche in Spagna, il Natale sarà “libero”. Da noi invece il premier si prepara a mettere in campo “le forze di sicurezza” in maniera “totale, completa, piena”. Non proprio un sinonimo di libertà.

Il super green pass

Tira una brutta aria per i non vaccinati. Lo Stato garantisce libertà di scelta sul siero anti Covid, ma poi “punisce” chi esercita questa libertà. Per super green pass si intende il lasciapassare ottenuto esclusivamente con vaccino o guarigione, escludendo dunque chi fino ad oggi si faceva un tampone ogni due giorni. Già in zona bianca, il super green pass servirà per accedere a tutte le attività ludiche e ricreative, come bar, ristoranti, cinema, discoteche, feste, cerimonie pubbliche e teatri.

Il green pass “base”

Non cambia nulla, invece, sul lato del lavoro: i no vax potranno lavorare presentando i test negativi anti-covid. Lo stesso dicasi per entrare in albergo, fare attività sportiva e utilizzare gli spogliatoi.

La durata del test anti-Covid

Nessuna novità per la durata dei test. “Restano invariate le tipologie e la durata dei tamponi“, si legge nel decreto.

Nuova stretta sui treni e autobus

Il green pass “base” (quindi anche col tampone), finora riservato alle tratte a lunga percorrenza e ad alta velocità, dovrà essere mostrato anche su treni regionali e interregionali. Dubbi e rimostranze su come sarà possibile controllare la massa di pendolari che tutte le mattine salgono sui vagoni regionali, soprattutto perché il controllo dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere preventivo. “Servono controlli campionari e frequenti, anche i controlli vanno intensificati e anche la polizia municipale sarà mobilitata – dice Draghi – Bisogna fare controlli in più e bisogna muoversi”.

Obbligo vaccinale

Il governo ha anche deciso di estendere la vaccinazione obbligatoria al personale amministrativo della sanità, ai docenti e al personale amministrativo della scuola. Inoltre, dovranno cedere al siero anche militari, forze di polizia e soccorso pubblico. Il tutto entro il 15 dicembre: non c’è molto tempo. Stessa data anche per le professioni sanitarie, che saranno costrette a farsi il richiamo obbligatoriamente entro metà dicembre.

Tutti gli italiani sopra i 18 anni, inoltre, potranno iniziare a prenotare il terzo giro di vaccinazione dal 1 dicembre.

Mascherine

Non cambiano, per ora, le regole sulle mascherine: restano non obbligatorie all’aperto in zona bianca, mentre lo saranno sia all’aperto che al chiuso in zona gialla, arancione e rossa.

La conferenza stampa di Draghi e Speranza

“Ve lo ricordate il Natale di anno scorso?”, si domanda Draghi. L’obiettivo del governo sarebbe questo: fare in modo che il cenone possa tornare ad essere quello di sempre. “La strategia è quella di fare tutto il possibile per dare certezze agli albergatori e lasciare aperta la stagione turistica” invernale. C’è però un grosso “ma” che pende sulla testa degli imprenditori: il governo sta riflettendo su quali misure prendere per gli arrivi dei turisti dall’estero. Si parla addirittura di “controlli a campione” per chi arriva in auto. Piccola postilla finale: sul prolungamento dello stato di emergenza Draghi sostiene di non aver ancora deciso, ma spiega che sta cercando di mantenere tutta la struttura commissariale “senza” ricorrere ad una proroga.

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