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Taxi agli ubriachi, tassa sulle bici: questo governo non è liberale

taxi bici

È notizia di ieri l’obbligatorietà, voluta dal governo, dell’assicurazione RCA per biciclette elettriche e monopattini. Sapete come cazzo si chiama questa? Tassa. Oggi il Messaggero spiega che la decisione del governo deriva da una direttiva comunitaria. Peccato che sia falso perché la direttiva comunitaria lasciava libertà ai singoli stati di introdurre o meno l’obbligatorietà dell’assicurazione per bici elettriche e monopattini. Ovviamente si dirà che lo si fa per il bene degli italiani, ma basta leggere i dati che trovate sui giornali di oggi per capire cosa è successo: nel 2022 ci sono state 16 vittime in biciclette elettriche o monopattini. Stiamo sicuramente parlando di una cosa tremenda, poiché ogni vittima è gravissima, ma sapete quante sono state le vittime nei weekend dei primi sette mesi dell’anno per incidenti in auto o in moto dove vi è già l’assicurazione obbligatoria? 759. Ma di che cosa stiamo parlando? Veramente pensate che l’assicurazione obbligatoria possa evitare degli incidenti?

Come se non bastasse, l’assicurazione è obbligatoria per il solo possesso di un mezzo. Poco importa se avete un monopattino nel vostro atrio e non lo userete mai in una strada pubblica: l’assicurazione segue l’oggetto, non la sua utilizzabilità e quindi siete tenuti a farla. Dunque si tratta di una tassa. E questa roba chi l’ha decisa? Un governo di destra, che dovrebbe essere liberale, e che dice di volerci bene. Non sono un complottista, ma questa mossa del governo è un assist alle assicurazioni che avranno centinaia di migliaia di persone che dovranno pagare una piccola quota. Chiaramente iniziano piano piano e diranno “l’assicurazione per il monopattino, 80-90 euro all’anno”. Poi diventano 120. Ragazzi, mi fa impazzire questa cosa.

Questo è poi lo stesso governo che decide che ci saranno i taxi gratis all’uscita delle discoteca per quelli che si strafanno. Voi mi dovete spiegare per quale motivo al mondo i contribuenti italiani dovrebbero contribuire a pagare il taxi a dei ragazzini o a dei vecchi rincoglioniti che, dopo essersi fatti di alcol per tutta la serata, chiaramente non devono mettersi a guidare. Siete in grado di comprarvi un drink a 15-30 euro? Siete in grado di spendere 100 euro in Moscow Mule? Spendetene altri 100 per pagarvi un taxi. In un mondo normale, non sono fatti miei se tu sei talmente ubriaco da non poter guidare. E se prendi l’auto dovresti finire in galera per tentato omicidio.

Non possiamo pensare che qualcuno, dopo aver bevuto 100 euro di drink in discoteca, possa tornare a casa comodamente in un taxi pagato dai contribuenti. Oh, ma siamo scemi? E questo sarebbe uno stato liberale? No, questo è uno stato di rincoglioniti.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 4 agosto 2023