Cronaca

“Tenete lontani i bambini”. Le folli regole per il Natale col Covid

Il pranzo di Natale secondo i virologi: tombolata con la mascherina e niente brindisi

Cronaca

Mettetevi comodi, perché c’è da restare senza fiato. E quasi quasi viene da pensare che lo scorso Natale, in cui ci si poteva spostare solo una volta al giorno per far visita a parenti e amici, con tanto di coprifuoco alle 22, sia stato meno complicato e folle di quello che ci apprestiamo a festeggiare domani.

A dimostrarlo c’è l’infografica pubblicata oggi dal Resto del Carlino. Una guida per “festeggiare in sicurezza“, che somiglia più alle istruzioni di un mobile scritte in finlandese: incomprensibili. Non siamo ai livelli del sindaco che con un’ordinanza ha imposto il green pass anche alle cene in famiglia. Ma poco ci manca. Per rispettare le “regole” si diventa matti. E quasi quasi viene da pensare che se uno per mangiare i cappelletti deve star dietro alle misure “consigliate” da virologi ed epidemiologi, beh: forse uno finisce col preferire la solitudine.

festività in sicurezza

La messa di Natale

Immaginiamo questo psico-Natale che la stampa della liturgia del terrore e i virologi vorrebbero imporci. Tutto inizia la sera con la Messa della natività. Si può accedere senza green pass ma ovviamente bisogna “indossare la mascherina per tutta la durata della celebrazione”. Poi sarà “vietato lo scambio del segno di pace”, niente ostia direttamente in bocca, banditi i capannelli sul sagrato per scambiarsi gli auguri e “obbligo di mantenere la distanza di 1,5 metri tra i fedeli”. Considerando quanto si riempiono le chiese la notte di Natale, ci sarà da divertirsi col metro.

Occhio alla tombolata

Il cenone e il pranzo di Natale saranno poi una sorta di Tetris delle regole anti contagio. In salone bisogna tenere la finestra aperta ogni mezz’ora: raffreddore assicurato. Lo scambio dei regali rigorosamente con la mascherina, così da nascondere l’espressione di disgusto se il dono è clamorosamente sbagliato. Vietato, ovviamente, urlare “CINQUINA” nell’ardore di riuscire a incassare i due euro in palio della tombolata. Tanto “il tempo dei giochi” deve essere “limitato”, quindi c’è il rischio che non si possa neppure arrivare al tomboloni.

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