Cronaca

Timmermans, il talebano del clima se ne va: buona o cattiva notizia?

Il commissario europeo rompe gli indugi: lascia Bruxelles e si candida per la sinistra olandese. È un bene, ma…

Frans Timmermans lascia l'Ue

Incredibile a dirsi, ma da Bruxelles arriva una buona notizia, cosa che accade raramente. In questo caso, la buona notizia è che Frans Timmermans, il vice-commissario europeo, il fautore del Green Deal, l’alfiere della direttiva sulla casa green e della direttiva che pone fine al motore endotermico nel 2035, ha deciso di fare un passo indietro o, perlomeno, ha deciso di candidarsi alle elezioni che si terranno in Olanda in autunno, presumibilmente a novembre. Come sapete in Olanda il governo Rutte è caduto da qualche giorno, quindi verranno indette nuove elezioni e il candidato della sinistra olandese potrebbe essere proprio Timmermans. È probabile che la coalizione guidata dal Commissario Ue possa diventare la coalizione di governo in Olanda.

Quindi la buona notizia per noi italiani e per tutti gli europei è che Timmermans non sarà più vicepresidente della Commissione europea. La cattiva notizia è che se dovesse vincere in Olanda potremmo ritrovarcelo all’interno del Consiglio europeo, per cui esce dalla porta e rientra dalla finestra. Il Consiglio europeo è formato infatti dai vari capi di Stato delle singole nazioni, quindi l’ideologia green portata avanti da Timmermans in realtà non verrebbe del tutto cancellata. Molto probabilmente l’olandese cercherà proprio dal suo nuovo ruolo, qualora dovesse vincere le elezioni, di continuare a imporre l’agenda green.

Certo è che la sfida in Olanda è una sfida aperta sotto vari punti di vista e peraltro la discesa in campo di Timmermans potrebbe da un lato far aumentare il consenso della sinistra, ma dall’altro far crescere il consenso del partito BBB. Il partito BBB è il partito nato dagli allevatori e dagli agricoltori in protesta contro le misure che sono state prese negli ultimi mesi e negli ultimi anni da parte del governo olandese e, più in generale, dell’Europa proprio sui temi ambientali con una visione di carattere ideologico che andava a contrastare talvolta con le esigenze dei singoli allevatori e le esigenze dei singoli agricoltori.

Oggi intanto gioiamo del fatto che Frans Timmermans ha deciso di fare un passo indietro e sottolineiamo anche la ricaduta di carattere politico. È infatti molto probabile che Timmermans abbia deciso di candidarsi in Olanda perché ha compreso e ha capito che il prossimo anno con le elezioni europee ci sarà un cambio di maggioranza all’interno del Parlamento europeo o comunque che i gruppi che dovranno eleggere la nuova Commissione europea faranno sì che Timmermans non possa essere rieletto come vice-commissario europeo. Più in generale, potrebbe determinare l’impossibilità dei socialisti di essere in maggioranza all’interno del Parlamento europeo.

Quindi stiamo a vedere come si evolverà nelle prossime settimane e guardiamo con grande interesse al contesto olandese perché è molto probabile che l’Olanda possa rappresentare un laboratorio per una serie di politiche green ideologiche che poi verranno realizzate anche in altri Paesi europei tra cui l’Italia.

Francesco Giubilei, 20 luglio 2023

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