Tornare al voto e perdere lo stipendio? Cosa ne pensano i politici

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Dare al nostro Paese un governo? Certo, c’è il nobile intento di dare una rappresentanza all’Italia e di tradurre la volontà popolare espressa col voto del 4 marzo. Ma è lecito pensare per i nostri politici un fine meno nobile: conservare privilegi e, soprattuto, uno stipendio da 12.000 euro mensili. Che in caso di ritorno al voto e, successiva nuova legislatura, molti perderebbero.

Sulla questione abbiamo stuzzicato alcuni politici, compresa l’ex “presidenta” Laura Boldrini. Il servizio da Matrix del 18 maggio 2018

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