Esteri

Trump choc: “Mi arrestano martedì”

Il messaggio dell’ex presidente degli Stati Uniti sul suo social Truth. La denuncia del tycoon: “Fuga di notizie illegale”

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Chi si era convinto che con la vittoria di Biden, la cacciata da tutti i social e le varie inchieste giudiziarie che lo riguardano, Trump potesse issare bandiera bianca.. beh: si sbagliava. Non solo The Donald intende ripresentarsi alle elezioni, ma adesso chiama alla mobilitazione tutti i suoi elettori, facendo riecheggiare nella mente degli americani l’ormai famoso assalto a Capitol Hill del 6 gennaio di due anni fa.

La notizia è di quelle esplosive e sta facendo discutere mezzo mondo. Il Tycoon infatti ha affidato al suo social network, Truth, uno sfogo il cui impatto nelle prossime ore sarà tutto da valutare. Trump infatti ha denunciato “fughe di notizie illegali” da parte del “corrotto ufficio del procuratore di Manhattan” secondo cui “l’ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana”. Una notizia bomba, che Trump conclude con un appello ai suoi fan: “Manifestate, riprendetevi il nostro Paese.

Secondo quanto trapela, il tycoon potrebbe essere incriminato a Manhattan per il presunto pagamento di 130mila dollari all’ex pornostar Stormy Daniels con l’obiettivo di comprarne il silenzio in merito ad una loro presunta relazione avuta in passato. A pagare la mazzetta sarebbe stato il suo avvocato e tuttofare Michael Cohen. È stato lo stesso Cohen nel 2019 a raccontare tutto al super-procuratore Robert Mueller: lunedì, dopo essersi fatto tre anni di carcere, ha testimoniato di fronte alla procura distrettuale e confermato i suoi racconti.

L’arresto non è in realtà così scontato. Benché l’incriminazione appaia ormai probabile, anche secondo i suoi avvocati, Trump potrebbe essere costretto a registrare le impronte digitali e ammanettato per essere costretto a presentarsi di fronte al Grand Jury di Manhattan. Piccolo intralcio: visto che lui ormai vive stabilmente a Mar a Lago in Florida, per procedere alla cattura e trascinarlo a New York serve l’autorizzazione del governatore Ron DeSantis. È vero che si sussurra di una sua possibile candidatura alle primarie come sfidante di Trump, ma la partita del possibile arresta dell’avversario è decisamente complessa.

“Fughe illegali di notizie dal corrotto e altamente politicizzato ufficio del procuratore di New York”, che Trump dice essere “finanziato da Soros”, indicano, scrive Trump, “che il candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana”. Il tutto “senza che ci sia nessun reato dimostrato, e basandosi su vecchie storie già smontate da numerosi altri procuratori”. Per Trump “il sogno americano è morto”: “Gli anarchici della sinistra radicale hanno rubato le elezioni e il cuore del nostro Paese. Il crimine e l’inflazione stanno distruggendo il nostro stile di vita”. E ancora: “I patrioti americani – continua – sono stati arrestati e tenuti in gabbia come animali, mentre ai criminali di sinistra è permesso andare in giro, uccidere e mettere a fuoco, senza pagare”.

Articolo in aggiornamento

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