Il 26 aprile 2025, nella Basilica di San Pietro, il funerale di Papa Francesco ha fatto da cornice a un curioso episodio che ha catturato l’attenzione di molti. Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, e Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, si sono seduti una di fronte all’altro per un colloquio definito dai presenti “storico”. Lo scenario, dominato dalle grandiose colonne della Basilica, era ben lontano dalla formalità degli incontri diplomatici tradizionali. Una semplice immagine catturata durante questo momento è già diventata simbolica.
La comparsa e rimozione della terza sedia
Prima che Trump e Zelensky si sedessero, nell’area dell’incontro erano state posizionate tre sedie. Tuttavia, nelle stesse immagini, si nota un prelato rimuovere una di esse, destinata, forse, al presidente francese Emmanuel Macron. Macron aveva inizialmente salutato i due leader e osservato i preparativi; poco dopo, la sedia che poteva rappresentare il suo posto è stata spostata. Questo movimento sembra aver deciso la natura bilaterale del confronto. Rimangono molti dubbi su questo dettaglio: la terza sedia era per un traduttore, un’altra figura diplomatica o semplicemente una previsione sbagliata del cerimoniale?
L’arrivo di Macron e l’intervento di Trump
Già prima dell’esclusione della sedia, Emmanuel Macron era apparso intenzionato a partecipare al colloquio. Le immagini mostrano il presidente francese mentre si avvicina a Trump e Zelensky, come per inserirsi nella discussione. Tuttavia, Trump ha silenziosamente ma fermamente alzato una mano, segnalando che il dialogo doveva rimanere privato. Macron, sorpreso, è rimasto in disparte, segnando un apparente momento di tensione diplomatico. La posizione del leader francese in questo contesto resta oggetto di speculazioni: ha agito spontaneamente o sperava di avere voce in capitolo in un incontro così delicato?
Si infila anche Keir Starmer
La situazione si è complicata ulteriormente con l’arrivo del Primo Ministro britannico Keir Starmer. Poco dopo il suo ingresso, il video che documentava l’episodio è stato interrotto, lasciando spazio all’immaginazione su cosa sia effettivamente avvenuto. Ma una fotografia dimostra che il premier britannico ha chiacchierato per qualche istante con Trump, Zelensky e Macron. Questo dettaglio ha sollevato ulteriori interrogativi: se l’incontro fosse stato progettato come multilaterale, perché non era prevista una quarta sedia?
Un giorno di diplomazia intensa
Al di là del mistero delle tre sedie, la giornata si è rivelata cruciale per la diplomazia internazionale. Dopo il colloquio con Trump, Zelensky ha incontrato in maniera separata Macron e la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. Con quest’ultima si è tenuto un dialogo di circa un’ora, segno dell’intenso lavoro diplomatico in corso dietro le quinte. Tuttavia, l’immagine di Trump e Zelensky nella Basilica rimane la più potente, sia per il contesto che per il simbolismo insolito.
Cosa hanno detto i protagonisti
I due leader hanno descritto il loro colloquio come “costruttivo”. Volodymyr Zelensky ha parlato di un incontro dal potenziale simbolico “storico” se riuscirà a portare risultati concreti. Tra i temi certamente discussi ci sarebbero la guerra in Ucraina, le richieste di garanzie di sicurezza e le prospettive di un contingente europeo di supporto. Nonostante ciò, il video dell’incontro, incompleto e privo di audio, lascia spazio ad interpretazioni. Anche Trump ha definito il dialogo “produttivo”, ma non ha fornito dettagli sui contenuti specifici affrontati.