Politiche green

Tutte le bugie raccontate da quei gretini dei Verdi

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Dunque, lamenta Bonelli, presidente dei Verdi – e se la prende con l’Ilva –  a Taranto, tra il 2002 e il 2015, sarebbero nati 600 bambini con malformazioni congenite. E allora? Intanto, se sono congenite, l’Ilva non c’entra. Poi, sono 600 bambini in 14 anni, diciamo 44 bimbi per anno. Ma in Italia nascono ogni anno 25mila bambini con malformazioni, cioè 44 ogni 100mila abitanti. Taranto ha 200mila abitanti, cosicché si sarebbero attesi non 44 ma 88 bambini l’anno; cioè non 600 ma 1200 bambini negli anni 2002-2015. Vuoi vedere che l’Ilva ha dimezzato le nascite con malformazioni?

Certo che no, ma questa è la logica di Bonelli. Questa è la logica dei Verdi. Sono degli squallidi avvoltoi, pronti a trarre profitto dalle disgrazie umane. Per di più ignoranti come capre, per dirla alla Sgarbi. Zero in aritmetica. Bugiardi come pinocchi, mi verrebbe da dire, se non fosse che a me Pinocchio fa simpatia.

Bonelli è quello che, quando fu invitato da Santoro nel 2011 ai tempi del referendum sul nucleare, ebbe la faccia di bronzo di affermare che dopo Chernobyl vi furono, nei 25 anni successivi, 6mila morti per tumore alla tiroide nell’area di Ucraina, Russia e Bielorussia attorno alla centrale. Era un’area comprendente 6 milioni di persone, ma i morti per tumore alla tiroide registrati durante quegli anni furono non 6mila, ma 15. Tanti quanti se ne registrano in 25 anni in qualunque altra parte del mondo con simile quantità di popolazione.

Bonelli è talmente genio, ma talmente genio, da credere che le sue panzane restino in vita illese, ed egli resti impunito. Orpo, se è stato punito: alle ultime elezioni nessuno ha votato i Verdi. O meglio, li hanno votati i Bonelli e i suoi quattro amici Gretini, che si contano sulla punta delle dita, posto che non hanno portato nessun parlamentare in EU. Debàcle totale.

 

Vivono di bugie da quando sono nati, ‘sti Verdi. Inspiegabilmente spalleggiati dagli organi d’informazione. A urne ancora aperte in Italia, le agenzie di stampa battevano la seguente notizia: «In Europa volano i Verdi». Ma era una panzana, probabilmente diffusa con lo scopo di influenzare il voto di chi, in Italia, poteva avere qualche dubbio sui Gretini.

Ma gl’italiani saranno pure stanchi, ma non sono fessi. In ogni caso, dicevo, era una panzana: i Verdi nel parlamento europeo erano il 7%, oggi sono il 9%, che non è alcun “volo”, neanche pindarico. Tanto più che i 2 punti percentuali in più conquistati dai Verdi europei sono stati persi dalla Sinistra Verde Nordica, passata dal 7% al 5%.

In definitiva, tenendo conto del chiassoso battage costruito attorno alla piccola Greta, per la quale s’è speso financo il Papa, possiamo tranquillamente dire che quella dei Gretini, che in Italia è stata una debàcle, in Europa è stato un flop. Per forza: i loro uomini sono i Bonelli del mondo. Ominicchi, più che altro, più simili ai quacquaracquà.

Franco Battaglia, 4 giugno 2019.