Esteri

“Tutti in fila a baciarmi il cu…”. Il merito di Trump: niente ipocrisie

Il presidente americano tira dritto sui dazi: “Muoiono dalla voglia di fare un accordo”. L’Ue prepara le contromosse. La Meloni il 17 aprile negli Usa

Donald Trump Immagine generata da AI tramite DALL·E di OpenAI

Finalmente un politico che dice le cose come stanno. Trump, con quel suo elegantissimo «Questi Paesi ci chiamano, mi baciano il culo, stanno morendo dal desiderio di fare un accordo» ha il merito di fare a pezzi in una sola frase tutti i trattati di diplomazia ipocrita.

Altro che gaffe: Trump ci ha appena spiegato cos’è davvero il diritto internazionale: la legge del più forte, detta senza fronzoli. Nessuna ipocrisia, solo la verità nuda e cruda: chi comanda detta le regole, gli altri si adeguano. E stavolta, dice lui, tocca agli americani fregare gli altri. Chapeau alla sincerità.

Giorgio Carta, 9 aprile 2025


Cosa è successo?

Donald Trump ha usato toni provocatori durante una cena di raccolta fondi per il partito repubblicano il 9 aprile 2025. “Questi Paesi ci chiamano, mi baciano il culo, stanno morendo dal desiderio di fare un miracolo”, ha detto l’ex presidente riferendosi alle trattative sui dazi. Poi ha aggiunto imitando i leader stranieri: “Per favore, per favore signore, fai un accordo. Farò qualunque cosa signore“.

L’annuncio dei nuovi dazi farmaceutici

Il giorno prima, l’8 aprile, Trump aveva annunciato l’intenzione di imporre “importanti dazi” anche sul settore farmaceutico. “Ora tutti mi chiamano per baciarmi il c…”, aveva commentato senza mezzi termini. Trump ha descritto i leader di altre nazioni come disposti a tutto pur di evitare le nuove tariffe. “Paesi mi baciano il sedere per accordo su dazi”, ha dichiarato in un altro intervento sempre il 9 aprile. Le sue parole hanno suscitato reazioni contrastanti, con alcuni che le hanno definite offensive e altri tipiche del suo stile diretto.

I dazi di Trump

Le dichiarazioni arrivano in un momento di tensioni commerciali globali. Diversi governi stanno cercando di negoziare accordi per ridurre l’impatto delle misure protezioniste annunciate dall’amministrazione Trump. L’ex presidente ha ribadito più volte di voler proteggere l’industria americana, anche a costo di alzare barriere doganali.

Le critiche a Trump

Mentre alcuni esperti mettono in guardia sui rischi di una guerra commerciale, i sostenitori di Trump applaudono alla sua linea dura. Il linguaggio colorito usato dal leader repubblicano è diventato ormai un marchio di fabbrica, capace di polarizzare l’opinione pubblica sia in America che all’estero.

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