Società

Il blitz a Roma

Ultima Generazione si dà al “porno-ambientalismo”

Gli eco-attivisti se ne inventano un’altra: non basta bloccare il traffico, ora mostrano pure le grazie

ultima generazione

Era già tutto previsto, era solo questione di tempo, non dite che non vi avevamo avvisato: quelli di Ultima Generazione (o Degenerazione) al balzo involutivo, sempre più egoriferiti, in scia alle pippe modaiole cromatiche del loro partito. La cronaca del solito Corriere, ormai nettamente superiore al Male e al Vernacoliere, però senza intenzione, è di irresistibile umorismo: “L’iniziativa di protesta contro il commercio di combustili fossili e l’immobilismo dei governi nel contrasto al cambiamento climatico è scattata poco prima delle dieci. Un gruppo di attivisti si è disteso in mezzo alla strada senza vestiti”. La strada sarebbe via del Tritone a Roma, paralizzata dalla vanità di tutto ‘sto ibridume a culo scoperto e quasi “co’ la spada de fori”, povero sor Mario Brega, “love, love, love”.

Ma li mortacci, ha sentito padre? Se chiamano pure amore. Sentimento in quel momento avulso dagli automobilisti praticamente in ostaggio: segue arrivo gendarmeria, rimozione forzata sul marciapiede on le dovute maniere da fiorai perché i nostri virgulti son delicati e soprattutto son protetti: Soros, eredi Getty, Gates, Piddì, l’ambientalismo nudista se noi si va a vedere è quella roba lì.

E pretende, o millanta, di fermare l’inquinamento togliendosi i vestiti, come in una canzone di Frank Zappa, che però era sarcastico ed era il 1966, tempo di freak out; oggi è solo tempo di cialtroni senza neanche l’attenuante della verginità idealista, perché questi sono qui solo per soldi e, considerato anche lo standard igienico, denudarsi en plein air tutto fa tranne che ridurre le emissioni tossiche, casomai il contrario. Aspetta, com’è che dice il Corriere dei comici? “L’iniziativa di protesta contro il commercio di combustili fossili e l’immobilismo dei governi nel contrasto al cambiamento climatico”. Impagabile.

Per approfondire

Anche se pagarli li pagano e neanche poco. Per cosa? Per portare lo scontro al culo dello stato. Per dimostrare che in questo paese di violenti per le cose futili, imbelli per le libertà condivise, che sono fondamentali, quattro straccioni di buona famiglia possono letteralmente fare quello che vogliono sapendo che il governo autoritario al massimo agiterà il piumino da cipria. Quelle di Ultima Generazione sono provocazioni che del clima se ne sbattono, tanto più prive del più pallido presupposto fattuale e scientifico, viceversa servono, terra terra, a dar fastidio alla Meloni: se interviene, è fascismo, se non interviene la gente s’incazza. Meloni, ormai centralizzata, europeizzata, democristinizzata ha scelto la seconda opzione, lasciar fare, lasciar passare, che alle utili amebe della sinistra va comunque bene: basta destabilizzare.

Senonché qui siamo alla farsa. E di sicuro altri salti di qualità o meglio della quaglia non mancheranno. Sono finti inerti, falsi pacifici, sono disposti a qualsiasi conseguenza, anche la più criminosa, e, state pur certi, ci arriveranno, piano piano, una sceneggiata alla volta, tanto nessuno li argina: soluzione all’italiana, del genere non li abbiamo sentiti arrivare, e sì che le avvisaglie c’erano, ma alla fine nessuno risponderà di niente a prescindere dagli effetti avversi. Che comunque non mancano già oggi, perché un paese ricattato da una simile colonia virale si riconosce spregevole e accelera quel processo di autodisprezzo e di putrefazione che l’Occidente cova da tempo.

Così è se vi pare; ma una soluzione in verità ci sarebbe, per di più incruenta. I cattivisti climatici, nel senso del climaterio, son tutta roba fallimentare, incapaci di qualsiasi cosa nella vita; come tali, sono ferocemente affamati di notorietà, da nullità puntano al massimo risultato a km zero, Gigino di Maio è il loro santo patrono: dategli un reality, un Cecchi Paone e guariranno. Corrompeteli così, con un ingaggio: già lo vedete come orgasmano per correre (in taxi) ai talk show. Prendeteli tutti e sbarcateli su un’isola, a vivere come sostengono di voler vivere: ne usciranno rigenerati, i più inverecondi fra gli energivori fossili (parliamo dei loro cervelli) e finalmente paghi di essere entrati nel Paese dei balocchi dove l’ultra consumismo laido a dimensione influencer è la CO2 che hanno sempre sognato. Da lì alla cooptazione nel partito delle nullità sardiniste è un attimo, e sarà ultima degenerazione davvero.

Max Del Papa, 4 maggio 2023