Commenti all'articolo Uno studio smonta la bufala del Covid che stronca i giovani

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Giovanni
Giovanni
17 Novembre 2021, 15:40 15:40

La scienza sperimentale del farmaco genetico mRNA (vaccino?) ha deciso (per la gioia degli animalisti) di passare dalle scimmiette di laboratorio direttamente ai bambini. Ed ecco che la scienza diventa “defiscienza”. Speriamo che i genitori siano più responsabili dei “dottoroni grandi esperti dai nasi lunghi”

Davide V8
Davide V8
16 Novembre 2021, 17:20 17:20

Degli autori, segnalo questo interessante pezzo:
https://infovax.substack.com/p/smentiamo-le-false-affermazioni-del

utile per chiarire cosa succede alle probabilità di essere malati o meno in base a sensibilità/specificità dei test e prevalenza della malattia nella popolazione.

I “falsi negativi” sono irrilevanti: NPV = 99.2%

Ma è sempre molto interessante anche la probabilità di essere realmente positivi quando si risulta positivi: inferiore al 50%. (PPV = 47.3%)
Questo è un valore che non comprende quasi nessuno, eppure è fondamentale.

Davide V8
Davide V8
16 Novembre 2021, 17:16 17:16

>”tasso di letalità per infezione (infection fatality rate) di 5 per 100.000″

Accidenti, più della varicella per i bambini (1 per 100k – per gli adulti 20 su 100k).
Subito vaccino obbligatorio.

https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_human_disease_case_fatality_rates

paolospicchidi@
paolospicchidi@
16 Novembre 2021, 14:28 14:28

Covid, 30 decessi tra i bimbi
«Le conseguenze della contrazione del virus in questa fascia d’età in genere sono lievi ma non si conoscono gli esiti a lungo termine. Ed inoltre ci sono stati 30 decessi! Quanti bambini sono invece morti per effetti avversi al vaccino? Nessuno. Vaccinarli è fondamentale per la ripresa dell’attività scolastica e della loro quotidianità». Certamente le vittime più giovani del sars cov 2 «erano soggetti fragili (in Italia in età pediatrica in tutto ce ne sono 1 mln, 1 ogni 10 dunque). Per gli altri le conseguenze sono state lievi. Ma ci sono stati decessi e la morte di un bambino non va in percentuale».
Segue LINK

Carlo Ceni
Carlo Ceni
16 Novembre 2021, 13:51 13:51

Questi sono i dati. Ora il passo successivo dovrebbe essere PERCHE’. Fare delle ipotesi, anche le più strampalate, verificarle e darsi una risposta che potrebbe essere addirittura molto più semplice di quello che viene narrato. Semplificando, questo dovrebbe essere il metodo scientifico di cui i vari Sileri, Bassetti, Crisanti, Galli, ” autoincensiantosi ” e autoproclamandosi scienziati, dovrebbero occuparsi invece di fare gli attori professionisti in TV rompendoci i ” cabasisi ” un giorno si e un altro pure.

Vittorio
Vittorio
16 Novembre 2021, 11:32 11:32

Forse qualcosa si muove. La Corte Costituzionale ha appena tirato un coppino allo stato paranoia.
Si è espressa sul blocco degli sfratti e in un passaggio afferma :

“—d’altra parte però questa misura emergenziale è prevista fino al 31 dicembre 2021 e deve ritenersi senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale (art. 42, secondo comma, Cost.)”.

Senza possibilità di proroga e limite massimo di tollerabilità. Parole pesanti ed inequivocabili.
Forse manda anche un segnale sulla fine dello stato di emergenza

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