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Vaccinazione di massa, il mistero dello stop negli Usa - Seconda parte

Se si parla del lato scientifico e medico, ci sono casi come quello di Peter McCulloch in Texas ha un enorme seguito su internet e viene intervistato di continuo anche su diverse reti TV nonché podcast con milioni di followers e ha testimoniato presso il Senato di diversi Stati, perché da un anno ha un protocollo di cura, adottato da cinque centri di telemedicina e molti ospedali, assieme a Robert Kennedy e altri citati sopra, parla di continuo dei dati dei morti e disabili causati dai vaccini per dire che la vaccinazione indiscriminata va fermata.

Ultimo esempio del clima meno accondiscende anche a livello istituzionale, ieri il comitato scientifico del governo ha votato 14 contro 2 contro la terza dose da distribuire a tutti che il governo Biden aveva già annunciato sul modello di Israele. E questo dopo che i due top scienziati dell’FDA si erano dimessi due settimana fa per protesta contro questa ipotesi https://www.msnbc.com/opinion/why-these-covid-vaccine-scientist-resigned-fda-n1278207

Ci fermiamo qui nel citare fatti e personaggi in America, ma anche solo questi danno un idea di un panorama completamente diverso di quello dell’Italia dove sui media impera una unanimità da tempo di guerra, nel negare i morti successivi alla vaccinazione, nel negare che esistano cure per la Covid per imporre la vaccinazione.

Green pass, proteste a stelle e strisce

In USA, invece, i governatori di stati repubblicani combattono contro i green pass che il governo Biden cerca di imporre, diverse TV ospitano i critici e tante personalità sia scientifiche che opinionisti o anche di spettacolo sono nel campo delle cure per la Covid e non della vaccinazione. La riprova che questi fatti (e altri fatti che non citiamo per ragioni di spazio) sono reali è comunque nei dati come abbiamo mostrato all’inizio, in USA la vaccinazione si è quasi fermata al 61% della popolazione, è la più bassa dei paesi industriali e il ritmo è ora 1/10 di quello in Italia.

L’immagine quindi che i nostri media ed esperti TV danno di un mondo tutto compatto nell’imporre di inoculare due o tre dosi di Pfizer e Moderna all’intera popolazione non è vera in America, il paese più importante economicamente e anche politicamente e socialmente. Chi, come noi e altri al di fuori del circuito della politica e dei media, parla di cure domiciliari precoci efficaci con Ivermectina e idrossiclorochina e dei morti e disabili causati dai vaccini in America ha spazio e legittimità. E dove queste informazioni alternative circolano, la politica del governo di imporre la vaccinazione al posto delle cure si inceppa.

 

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