Politica

Viaggio negli Usa, Meloni riunisce tutti a Palazzo Chigi: “Momento difficile”

La premier presto in viaggio verso gli Stati Uniti per incontrare Donald Trump. Sul piatto le tariffe. Giorgia: “Vediamo come va”

meloni trump Immagine generata da AI tramite DALL·E di OpenAI

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni giovedì 17 aprile si recherà a Washington per incontrare il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, alla Casa Bianca. L’obiettivo principale è discutere la riduzione dei dazi e promuovere un libero scambio tra Europa e Stati Uniti. Questo viaggio segna un momento chiave nei rapporti transatlantici, in un contesto geopolitico ed economico molto teso. Nella stessa settimana, Meloni incontrerà a Roma il vicepresidente americano J.D. Vance per proseguire il dialogo sul rafforzamento delle relazioni bilaterali. Il momento politico è così importante che stasera si riunisce un vertice di governo a Palazzo Chigi in vista della missione. La riunione, a quanto si apprende, è stata convocata da Meloni e vi partecipano i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il ministro della Difesa Guido Crosetto e quello degli Affari europei Tommaso Foti

Tajani e la strategia per un mercato euro-americano

Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, ha espresso ottimismo sul viaggio di Meloni durante il suo intervento all’Expo 2025 a Osaka. “Credo che la situazione stia lentamente migliorando. Lo scopo non è giocare una partita puramente italiana, ma rafforzare i rapporti con gli Stati Uniti e favorire un accordo per eliminare i dazi”, ha dichiarato Tajani, sottolineando che l’intento finale è la creazione di un mercato libero tra Unione Europea e Stati Uniti. Tajani ha anche lodato il valore del Made in Italy come forza decisiva nel superare le barriere tariffarie grazie alla qualità dei suoi prodotti.

Trump frena sui dazi: i margini per il negoziato

Donald Trump ha recentemente annunciato una sospensione di 90 giorni su alcuni dazi reciproci, tra cui quelli su elettronica e semiconduttori. Questa mossa apre nuovi spiragli diplomatici e permette un dialogo più serrato con i partner europei. Tuttavia, il contesto resta instabile, con interessi divergenti da parte delle principali economie coinvolte. Meloni porterà avanti le richieste italiane, ribadite anche dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che punta a una riduzione dei dazi e a un maggiore coordinamento europeo nelle trattative. Gli Usa, però, al momento avrebbero respinto la proposta europea di azzerare le tariffe su industria e auto.

Le difficoltà del negoziato e il ruolo strategico dell’Italia

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha rimarcato la complessità del negoziato, sottolineando come ogni stato persegua i propri interessi. “Servirà un compromesso per rafforzare i rapporti tra i paesi del G7, fondati su democrazia e libertà,” ha affermato Giorgetti. L’Italia punta a posizionarsi come mediatore tra Unione Europea e Stati Uniti, sfruttando i buoni rapporti tra Meloni e Trump e spingendo per una linea di negoziazione condivisa dall’intero blocco europeo.

Anche Meloni sa che il negoziato non sarà semplice. “È un momento difficile – ha ammesso la premier – vediamo come va nelle prossime ore”. “Bisogna ricordare – ha aggiunto – che quando un prodotto italiano viene esportato, la gran parte della ricchezza non la produce in Italia ma dove viene esportato. Anche noi, con questo nostro lavoro legato all’export, produciamo ricchezza anche per gli altri, ed è bene per tutti continuare ad avere a che fare con l’Italia, perché l’Italia è in grado di produrre benessere, eccellenza e ricchezza”. Insomma: “Vediamo come si sviluppa il quadro nel quale ci troviamo, ma ricordiamoci che abbiamo la forza, la capacità, l’intelligenza e la creatività per superare ogni ostacolo”.

Investimenti e focus sul sostegno alle imprese

Durante il confronto tenutosi a Palazzo Chigi con le imprese, Giorgia Meloni ha presentato un piano per mitigare gli effetti negativi dei dazi sui settori economici italiani. Tra le misure ipotizzate, ci sono circa 25 miliardi di euro da investire per proteggere le imprese e i lavoratori, riorganizzando fondi del Recovery italiano e risorse del Piano sociale per il clima. “Azzerare i dazi con la formula zero per zero è la priorità: politiche protezionistiche danneggiano sia Europa che Stati Uniti,” ha dichiarato Meloni, che ha ribadito anche l’importanza della cooperazione economica transatlantica, descritta come strumento essenziale per limitare le tensioni commerciali.

Un confronto che guarda oltre i dazi

Sebbene il tema dei dazi sia al centro del colloquio tra Trump e Meloni, ci saranno anche discussioni su altri dossier importanti. Tra questi, i rapporti bilaterali sulla difesa, l’impegno NATO e le crisi internazionali come quella in Ucraina. Inoltre, la visita di J.D. Vance a Roma sarà l’occasione per consolidare ulteriormente i rapporti tra Italia e Stati Uniti e preparare il terreno per un dialogo più ampio tra Europa e America.

Non mancano critiche sul posizionamento italiano. Alcuni ministri europei hanno sottolineato la necessità di presentarsi come un fronte comune a Washington. Tuttavia, il governo italiano crede che la relazione diretta con gli Stati Uniti possa essere un vantaggio per tutto il blocco Ue. Questo approccio, come dimostrano gli sforzi diplomatici attuali, cerca di bilanciare interessi nazionali e un impegno collettivo europeo per affrontare le sfide globali.

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