Cronaca

Viva la donna tavolino che liquida gli indignati politically correct

Le polemiche per quanto accaduto al ricevimento del Consorzio Zai rappresentano le storture del politicamente corretto

ragazza tavolino

In occasione dei suoi 75 anni, il Consorzio Zai ha organizzato un ricevimento al Palazzo della Gran Guardia a Verona. Non sono però venute meno le polemiche: a destare scandalo la presenza di una “ragazza-tavolino”, ossia di una giovane il cui abito si trasforma in una sorta di tovaglia che va a coprire la superficie del tavolo. Inaccettabile per le femministe 2.0, in prima linea per denigrare gli organizzatori e lanciare l’allarme sessismo, con una spolverata di misoginia e cultura patriarcale. Indignata anche la vicesindaco Barbara Bissoli. Ma arrivano brutte notizie per i poliziotti del politically correct.

La protagonista della vicenda, Michelle Pellegrinelli, ha zittito tutti i soloni alla ricerca di like nelle ultime ore. Intervistata da Repubblica, ha rifiutato l’appellativo di cameriera “ragazza-tavolino” e si è definita artista: “Non mi sono sentita oggettificata, né mercificata e neppure sfruttata. Ho solo espresso la mia arte, in quel contesto. Insomma, ho lavorato normalmente, come faccio sempre. Altrimenti mi sarei rifiutata”.

Leggi anche

Dopo aver evidenziato di essere lei stessa femminista, la studentessa 21enne ha chiarito che è giusto combattere il sessismo ma non vanno superati certi limiti: “Ho guadagnato 150 euro in un’ora, sicuramente molto più di una cameriera. È una cifra elevata per ciò che si fa poi nel concreto. C’è molto lavoro di preparazione ma poi il turno è semplice e poco faticoso”. E le brutte notizie per i talebani del politically correct non sono finiti: insieme a lei si è esibito un ragazzo, vestito come una sorta di pavone, ma di lui non è stato detto niente perché uomo.

Leggi anche

Insomma, un episodio emblematico delle storture del politically correct. Decine di donne e di uomini che parlano di qualcosa che non conoscono e in base a principi meramente integralisti. Le stesse persone che non spendono mezza parola per le condizioni delle donne in Medio Oriente. La speranza è che questa (ennesima) figuraccia serva da insegnamento.

Massimo Balsamo, 23 ottobre 2023

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it

LA RIPARTENZA SI AVVICINA!

SEDUTE SATIRICHE

www.nicolaporro.it vorrebbe inviarti notifiche push per tenerti aggiornato sugli ultimi articoli