Commenti all'articolo Wimbledon, Djokovic contro la cancel culture: “I tennisti russi non hanno colpe”

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George
George
22 Aprile 2022, 19:40 19:40

Io vorrei sapere cosa c’entra lo sport tutto. È ora di finirla con queste scemenze del politicamente (s)corretto, questi sono abusi contro le persone. Quelli possono essere anche pro Putin, ma a voi che cavolo ve ne frega? Sono loro che stanno andando in guerra? E prima il sindaco Sala coi direttori d’orchestra, ora coi tennisti, ma si può sapere che cosa Ve ne fotte se quella gente è con Putin o no? Perché solo coi russi e con gli americani no, con tutte le guerre che hanno fatto, inventandosele e rovinando nazioni come Libia, Iraq, per poco anche l’Iran, la Siria ecc…? Ma per piacere…….

Corsaro Nero
Corsaro Nero
22 Aprile 2022, 15:30 15:30

Non sono completamente d’accordo. Gli atleti russi si sono leggermente dichiarati contro la guerra senza farlo apertamente ma ben chiaro che come persone non c’entrano nulla la loro immagine ed eventuali loro successi verrebbero sbandierati sicuramente in modo propagandistico. E la cosa che meno va fatta oggi alla russia è proprio la propaganda, di qualunque tipo essa sia anche sportiva…….

Giovo
Giovo
22 Aprile 2022, 15:12 15:12

Nel nostro piccolo come se i Siciliani fossero esclusi perché considerati tutti mafiosi. D’altronde per molti americani Italia=mafia è scontato. Non si può condannare un popolo per le decisioni dei governanti, né tanto meno degli sportivi. Le stesse Olimpiadi sono state fatte per unire….

Maliao
Maliao
22 Aprile 2022, 13:37 13:37

Immenso Djokovic

Cristina L.
Cristina L.
22 Aprile 2022, 12:17 12:17

Djokovic ha ragione.
Peccato che il buon Medvedev non lo abbia difeso quando lo hanno escluso dal Australian Open.
Alcune persone ritengono intollerabili le discriminazioni solo quanto i discriminati sono loro o chi la pensa come loro.

STEFANO
STEFANO
22 Aprile 2022, 11:34 11:34

Lo sport è sempre stato motivo di unione e non di rottura …ricordo un mondiale di calcio dove si affrontarono le nazionali di Usa ed Iran, con la vittoria storica quest’ultimi, alla fine i giocatori di entrambe le squadre si strinsero la mano …ed in quel periodo i rapporti tra i due stati non erano dei migliori.
Lo sport spesso se si vuole e ripeto se si vuole è il primo ponte verso la pace.

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