Commenti all'articolo Povera Raggi, sotto i rifiuti con i netturbini assenteisti

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carlottacharlie
carlottacharlie
10 Luglio 2019, 21:37 21:37

Finalmente! Ci voleva lei, Porro, a ricordare l’assenteismo mostruoso dei netturbini romani. Nessuno ne parla mai di questi truffatori e fa specie che la Raggi, che gli paga lo stipendio, non sappia farsi ubbidire dai facinorosi nullafacenti. E’ lo schifo tutto italico che divide in due il paese, al nord Città Metropolitana di Milano che ha circa 3 milioni e 300mila abitanti non si vedono cassonetti da anni, appena ci dissero della raccolta differenziata tutti aderimmo senza lamentele; tutto il nord partecipa a questa pulizia e non manca mai una volta la raccolta casa per casa, condominio per condominio, dei sacchi della spazzatura. Solo da noi ci sono amministratori che sanno fare il proprio dovere? Mi sa di si! Il sud si condanna da solo al marciume e non si capisce perchè i suoi abitanti non prendono a legnate i beceri incapaci amministratori che, in sovrappiù, si fanno pagare bollette salatissime per un servizio inesistente. Vivo in un paese della Città Metropolitana e, per un servizio eccellente, pago- paghiamo- 71,00 euro l’anno. Sicuramente non è grazie solo a noi ligi al dovere ma agli amministratori capaci che ci siamo scelti. Vedere, anzi, toccare con mano la differenza tra il nord ed il sud fa tremare i polsi e fin quando i cittadini di qui luoghi non si metteranno di buzzo… Leggi il resto »

Roberto
Roberto
10 Luglio 2019, 16:10 16:10

Concordo.il prosecco è un gran vino

Valter
Valter
9 Luglio 2019, 13:35 13:35

La foto di Giorgia Meloni a testa in giù, giusto per mantenere il parallelo storico, non poteva arrivare che da Reggio Emilia dove un PD di ortodossia rigorosamente cattocomunista difende la sua ultima ridotta, allo stesso modo in cui la RSI aveva fatto della Valtellina la propria. Si vede il frutto della semina di un integralista cattocomunista come Delrio, ex sindaco di Reggio Emilia e uno dei più fedeli sostenitori dell’accoglienza indiscriminata, in linea col terzomondismo da cretinismo parrocchiale predicato da Bergoglio. Poteva uno così non essere al fianco della capitana della Sea Watch ? Per non parlare poi della organizzazione dei servizi sociali del reggiano, una specie di onnipotente polizia politica al servizio dell’ideologia LGBT+, in grado di dar corpo ad un’opera di criminale ingegneria sociale strappando impunemente i figli a famiglie in difficoltà per favorire le “magnifiche sorti e progressive” delle famiglie arcobaleno cui i bambini venivano consegnati. Fortunatamente per l’autrice della foto gli italiani, al contrario dei partigiani comunisti delle sue parti (peraltro prolifiche di molti terroristi rossi degli anni di piombo), non faranno giustizia sommaria quando anche la ridotta di Reggio Emilia cadrà e quindi si rassicuri: non le toccherà subire la sorte che fu riservata a quelli della Valtellina. Conclusione: più malato dell’animo di un comunista c’è solo quello di un cattocomunista.

Enzo Meli
Enzo Meli
9 Luglio 2019, 13:01 13:01

Ottimo servizio rispecchia l’aspettative del cliente … iI prodotto acquistato era ottimo nulla a che fare con prodotti equivalenti di supermercato… I “Sfantastici” cinque e le nuove imprese…Nuovi particolari sull’impresa dei “Sfantastici cinque”: Il leggendario quintetto di deputati-crocieristi – Delrio- Orfini-Faraone – Magi- Fratoianni -…Viva L’talia

Enzo Meli

NICOLETTA Forcheri
NICOLETTA Forcheri
9 Luglio 2019, 12:08 12:08

Nicola Porro, la tua salute ci è preziosa anche perché ci sono pochi giornalisti in vista a dire certe cose, USA MENO ARIA CONDIZIONATA, perché è NEFASTA PER LA SALUTE. Consiglio spassionato

Michelangelo
Michelangelo
9 Luglio 2019, 11:43 11:43

Chi afferma che il prosecco non è un gran vino, ma serve solo per lo spritz non sa nulla di vino nè di storia. Lo spritz venne sostanzialmente inventato dai soldati austriaci, che poco abituati al vino aggiungevano allo stesso acqua di selza da ciò il termine Spritz da spritzen ( spruzzare) . Quindi con il prosecco non c’entrava nulla anche perchè veniva generalmente usato con i vini di pianura. Quando ero più giovano e chiedevo uno spritz mi veniva dato un bicchiere con del vino bianco, acqua gasata ed una scorza di limone. Quando avevo qualche soldino in più chiedevo lo spritz con l’amaro ed allora vi era chi lo prendeva con il ramazzotti, chi con cynar, ed i più amanti di gusti forti con il campari. Solo negli anni 80 iniziò l’era dell’aperol che ancor oggi imperversa nei vari bar. Ribadisco che lo spitz rovina il prosecco il vero spritz era fatto con dagli austriaci con vino bianco generalmente di pianura e non proveniente dalle meravigliose colline del prosecco.

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