Esteri

Scenari di guerra

“30 volte quella di Hiroshima”. Gli Usa costruiscono la nuova atomica

Complici le mosse di Cina e Russia, Washington è al lavoro su una nuova arma atomica dal potenziale impressionante: ecco di cosa si tratta

bomba atomica Usa

La competizione tra superpotenze mondiali si disputa anche sul fronte nucleare e gli Stati Uniti non hanno intenzione di restare a guardare. A fronte del potenziamento dell’arsenale della Cina e del revisionismo della Russia sul tema, Washington ha annunciato di voler realizzare una variante moderna della bomba atomica B61, denominata 61-13. Una versione più aggiornata del modello precedente ma molto, molto più forte.

Per avere un’idea della potenza della bomba atomica che gli Stati Uniti stanno mettendo a punto basti pensare che è trenta volte più forte di quella sganciata a Hiroshima. La B61-13 sarà una delle armi più sofisticate dell’arsenale a stelle e strisce e secondo il Pentagono avrà il compito di offrire maggiori capacità contro strutture particolarmente rinforzate, come ad esempio i centri di comando e controllo strategici sotterranei, e contro obiettivi di area più ampia. Un potenziale devastante, dunque, a testimonianza dell’importanza che riveste il settore militare nelle strategie di Washington.

L’assistente per la politica spaziale del segretario alla Difesa, John F. Plumb, ha spiegato che la nuova bomba atomica non andrà ad aumentare il numero di ordigni a disposizione nell’arsenale nucleare. Plumb ha anche tenuto a precisare che “lo sviluppo e la messa in produzione della nuova bomba all’idrogeno a potenziale variabile non costituisca una “risposta” di Washington a specifiche iniziative prese da qualche potenza rivale”. Una versione difficile da considerare credibile, considerata la fase di tensione a livello internazionale.

Emblematico un altro passaggio di Plumb, secondo il quale gli “hanno la responsabilità di continuare a valutare e mettere in campo le capacità di cui abbiamo bisogno per scoraggiare in modo credibile e, se necessario, rispondere agli attacchi strategici e rassicurare i nostri alleati”. Attualmente gli Stati Uniti vantano circa 200 bombe atomiche tattiche in stock, ma queste rappresentano una minima parte dell’arsenale nucleare. E non è finita qui: le pressioni sono tali da ipotizzare nuovi importanti investimenti nel settore, in programma la costruzione di un missile da crociera nucleare lanciato dal mare (SLCM-N).

Massimo Balsamo, 31 ottobre 2023

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