Che sta succedendo nella scuola Sandro Pertini di Monfalcone? Ve lo spiego. Ci sono quattro studentesse che si presentano con il niqab, un velo quasi integrale, con una sola fessura sugli occhi, vanno in una stanza apposita, vengono svelate e quindi vengono identificate dalla referente dell’istituto che si sincera che a entrare in classe siano le allieve effettivamente iscritte. Quindi le professoresse sanno che quella con il niqab nero ma con le scarpe gialle si chiama Francesca e quell’altra si chiama Giovanna, ovviamente sono nomi di fantasia, essendo ragazze perlopiù bengalesi.
Ma vi sembra normale? È un paese normale quello che permette in una scuola pubblica di fare entrare delle ragazzine di 12 anni o 13 anni completamente velate e ci mettiamo a disposizione, meglio: sottomessi come dei cazzo di caproni, per identificare queste ragazzine? Vogliono stare velate a casa: stiano velate a casa. Vogliono rispettare la loro religione? Lo facciano! Ma nella scuola laica italiana, dopo averci rotto le balle sul crocifisso che rappresenta la storia di questo paese, io non voglio vedere una ragazzina con il niqab.
Non la voglio vedere. Non esiste. Non si può. Non è accettabile.
Guardate che io ho trovato incredibile quell’atteggiamento francese di fare le multe a quelle ragazze che volevano farsi il bagno nelle spiagge pubbliche con il burqa. Sulla spiaggia pubblica fai quello che ti pare. Sono francamente dell’idea che tu fai quello che ti pare, non mi piace magari, ma fai quello che ti pare. Ma nella scuola pubblica italiana non si mette il velo con la fessura sugli occhi. Punto! Non è che è una cosa che si può discutere, caz**! Non è una cosa discutibile, non è una merce che possiamo trattare, io non voglio trattare. Dove caz*** sono le femministe? Dove sono quelle che dicono se non ora quando? Dove sono le vestali dei diritti degli immigrati? Dove caz** sono? Dovrebbero essere in quella scuola per urlare che queste ragazzine a scuola così non devono andarci. Ma siamo impazziti?
dalla Zuppa di Porro