ACEA, primo operatore nel settore del servizio idrico integrato in Italia, rafforza il proprio impregno nella ricerca e nell’innovazione. Il Gruppo, guidato dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo, ha infatti acquisito il 30% che ancora non possedeva delle quote della marchigiana Simam, “Servizi Industriali Manageriali Ambientali”, una società specializzata nella realizzazione e nella gestione di impianti per il trattamento delle acque e dei rifiuti, negli interventi ambientali e nelle bonifiche, con soluzioni integrate ad alto contenuto tecnologico.
Soluzioni verdi su misura
Ma perché ACEA ha deciso di investire per assicurarsi il controllo dell’intero capitale di Simam? La ragione è nel know how della società con sede a Senigallia che, con 30 anni di esperienza alle spalle, si muove da protagonista nel campo ambientale, fornendo soluzioni cucite su misura ai clienti, affiancandoli dalle fasi di individuazione e progettazione fino alla realizzazione, avvio e gestione degli impianti. Simam – l’operazione ACEA riconosce al 100% della società un valore di 30 milioni in termini di enterprise value – è insomma un perfetto incastro nello scrigno industriale del gruppo guidato da Palermo, la cui missione è lavorare per migliorare la vita dei cittadini “offrendo servizi essenziali di qualità per la vita quotidiana nei settori dell’idrico, della distribuzione, della produzione e vendita di energia, dell’illuminazione e del trattamento rifiuti”. Il tutto con una elevata vocazione tecnologica, come dimostra per esempio, sul fronte idrico, il lancio nel giugno del 2022 di Waidy Management System (Wms), una soluzione hi-tech che sfrutta il cloud per ottimizzare la gestione dell’acqua nelle reti. Un prezioso strumento questo anche per contenere il problema della siccità che rischia di penalizzare nuovamente l’industria agricola del nostro Paese. Ma vediamo più da vicino SIMAM e cosa ha fatto finora.
Trattamento delle acque e economia circolare
Specializzata nelle bonifiche e nel trattamento delle acque di falda, dei percolati di discarica ad elevata concentrazione, Simam ha alle spalle numerose partecipazioni a progetti di ricerca europei e iniziative interne nello sviluppo di tecnologie per il trattamento e recupero di fanghi, recupero di materia e produzione di biometano e idrogeno da fonti rinnovabili. Tra le sue opere principali possiamo ricordare l’impianto per il trattamento acque e recupero di dicloroetano realizzato per Eni Rewind nel comune di Assemini, in provincia di Cagliari così come, sempre in Sardegna, l’impianto mobile di demineralizzazione di acqua di falda, costruito nel sito Petrolchimico di Porto Torres; a cui si aggiunge l’impianto di trattamento del percolato di discarica presso il polo di Scarpino (Genova): un progetto di economia circolare che permette un risparmio annuo di 200 tonnellate di CO2 e un recupero di solfato di ammonio al 30%.
ACEA in vetta anche nel report Guamari
Grazie all’ingresso di Simam nel proprio perimetro, ACEA ha integrato le sue competenze in modo verticale e si è rafforzata sull’economia circolare, sviluppando negli ultimi tre anni know-how e soluzioni green ad alto valore tecnologico. La crescita nel settore è anche dimostrata dalla posizione sempre più elevata ottenuta dal gruppo nello studio realizzato dalla società di ricerca Guamari per fotografare i settori architettura, ingegneria e costruzioni: il report 2022 vede infatti Acea Elabori al quinto posto in classifica tra le TOP 200 società di ingegneria in Italia mentre, considerando i soli ricavi verso il mercato interno, Acea Ingegneria e Servizi ottiene il secondo posto tra le TOP 15 del settore.
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