Equality, diversity e inclusion: sono questi i tre pilastri su cui il gruppo Acea, leader nel settore idrico con circa dieci milioni di abitanti serviti, ha costruito le sue politiche di welfare aziendale. Il tutto con l’obiettivo di accrescere il benessere, lavorativo e familiare dei suoi novemila dipendenti.
In aiuto delle donne
Un impegno costante, che si declina nelle numerose iniziative con cui il gruppo guidato dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo punta a sostenere la parità di genere, facendo leva sull’erogazione di specifici servizi interni. Ne sono un chiaro esempio «Sostegno Donna», “Sportello di ascolto permanente” e “Prevenzione donna”. Il primo è un canale di assistenza che offre il supporto di una équipe multidisciplinare alle donne in difficoltà. Il secondo, attivo attraverso Teams, è invece rivolto alle neo-mamme per raccogliere le esigenze e i fabbisogni legati al nuovo ruolo genitoriale. Il terzo è poi uno strumento per la tutela della salute femminile che prevede screening senologici, dermatologici ed endocrinologici gratuiti. Completa poi l’attenzione di Acea alle proprie dipendenti un corso di autodifesa femminile.
Le iniziative per le mamme
Il Gruppo Acea, inoltre, si è aggiudicato quest’anno il bando #Riparto del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio, che prevede la realizzazione di progetti di welfare aziendale per sostenere il rientro al lavoro delle lavoratrici madri. Sempre nell’ambito delle iniziative dedicate alla grande famiglia di Acea, è poi attivo il progetto Corporate Family Responsability, che mira a diffondere una cultura della conciliazione tra vita privata e lavorativa e si rivolge sia alle mamme sia ai papà. Questi ultimi, tra l’altro, possono usufruire di un congedo di paternità che, grazie all’introduzione di due protocolli aziendali (Protocollo Diversità e Inclusione del 2021 e Protocollo Carta della Persona e della Partecipazione del 2023), ha una durata maggiore rispetto a quello riconosciuto dalle norme vigenti.
Gli investimenti in formazione
Equality, diversity e inclusion rappresentano inoltre le tematiche che fanno da fulcro ai corsi e ai seminari con cui il Gruppo cerca di favorire la cultura dell’inclusività in tutti i livelli della propria organizzazione aziendale. Sono in programma ad esempio quattro webinar su «leadership gentile e linguaggio inclusivo» che si concluderanno con la “costituzione” di un glossario aziendale rispettoso dei valori dell’inclusività.
Acea sul podio per qualità del lavoro
A riprova del proprio impegno il Gruppo ha già ottenuto numerosi riconoscimenti anche nei primi mesi di quest’anno. A partire dalla ambìta certificazione “Top Employers”, assegnata dall’ente terzo Top Employers Institute dopo aver analizzato migliaia di imprese nel mondo, valutandone l’eccellenza nelle politiche per le Risorse umane. Acea ha poi ottenuto sia la certificazione Bloomberg Gender-Equality Index (che misura i risultati aziendali rispetto alla leadership femminile, alla parità di retribuzione, alla cultura inclusiva e alle politiche di contrasto alle molestie sessuali) sia l’inserimento nella classifica della Europe’s Diversity Leaders, l’istituto tedesco che premia i 360 migliori datori di lavoro per le donne in Italia. Ed è già partito l‘iter per la certificazione annuale del PDR UNI 125, prevista dal Pnrr, che definisce le linee guida per supportare l’empowerment femminile nei percorsi di crescita aziendale.
Diritti sempre in primo piano
Con l’approvazione della Policy sui Diritti Umani, avvenuta lo scorso dicembre e valida per tutte le società del Gruppo, Acea ha infine voluto sottolineare ancora una volta l’attenzione che dedica ai diritti fondamentali delle persone, in coerenza con il proprio Codice Etico. Insomma, il gruppo guidato da Palermo è impegnato, con iniziative e progetti, affinché non si verifichi alcuna forma di violazione di tali diritti, e ha sviluppato processi adeguati a identificare, e prevenire, i rischi e gli impatti delle sue attività sulla sfera dei diritti umani.
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