L’impegno di Acea per l’acqua e la sostenibilità scorre anche sul grande schermo. Il cortometraggio “Ocean Cleaner” si è aggiudicato il Premio Speciale Gruppo Acea per come è riuscito a raccontare al grande pubblico, all’interno del contest “I mille volti dell’acqua”, l’importanza strategica del riuso delle risorse idriche per il futuro del nostro Pianeta.
Vince l’inno eroico alla sostenibilità
Girato dal regista Davide Salucci, “Ocean Cleaner” è la storia poetica di un piccolo robot che fugge dalla piscina in cui lavora per andare a pulire i grandi oceani. Una missione quasi eroica, frutto di una grande responsabilità sociale e amore per l’ambiente. Salucci, classe 1993 e una laurea dedicata a Hegel, ha all’attivo diversi corti di successo tra i quali il video di animazione “Il Principe” (2015) e “Il Gioco” (2020); a cui si aggiunge il lungometraggio “Verità Artificiale” (2023).
Gli altri due corti sul podio
Ad aggiudicarsi il secondo posto, ex aequo, de “I mille volti dell’acqua” sono invece stati “Keep cool, keep full” di Simone Tosi e “Quei due” di Martina Acazi. Anche il corto di Tosi è un inno alla sostenibilità che, attraverso il linguaggio delle campagne pubblicitarie, segue il viaggio di una borraccia che passa di mano in mano. Testimonianza di come un uso consapevole dell’acqua possa avere un grande impatto sull’ambiente. “Quei due”, invece, mette in scena, sullo sfondo di un interno domestico, una serie di vignette didascaliche in cui due bambini educano i loro genitori al risparmio idrico.
Un messaggio all’opinione pubblica
A selezionare i vincitori tra gli ottantasei lavori iscritti al contest sono state due giurie; una tecnica composta dai vertici Acea e da esperti del Centro Sperimentale di Cinematografia e una formata da dipendenti dell’azienda. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica al riuso delle risorse idriche e raccontare l’acqua ai tempi del cambiamento climatico. Urgenza che Acea declina anche nelle scuole attraverso un protocollo firmato con il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Palermo: “Transizione idrica cruciale per il Pianeta”
“Quest’anno per la prima volta la Festa del Cinema di Roma è dedicata all’acqua“, ha dichiarato l’ad di Acea Fabrizio Palermo che ha partecipato all’evento insieme a Adriano De Santis, direttore del Centro Sperimentale di cinematografia–Scuola nazionale di cinema e Salvo Nastasi, presidente Fondazione Cinema e di Festa del Cinema di Roma. “Cinema e acqua – ha spiegato Palermo – formano un binomio interessante da un punto di vista artistico, come dimostra la storia stessa del cinema, e insieme possono diventare anche uno strumento ideale per divulgare la nuova cultura del recupero e riuso idrico”. E proprio questo è l’obiettivo del premio “I mille volti dell’acqua”, che vuole raccontare “la necessità della transizione idrica che diventerà sempre più cruciale alla luce dei nuovi scenari economico-tecnologici e dei rischi legati al cambiamento climatico”.
Parte “Gocce di cinema”
A conferma delle sinergie tra la tutela ambiente e la settima arte, è partita da pochi giorni la retrospettiva Gocce di Cinema che Acea sostiene. Ad aprire le proiezioni è stato il capolavoro di Guillermo Del Toro, “La forma dell’acqua”, ma sono nove i film che interpretano l’elemento primo della vita dal punto di vista ecologico, culturale, artistico, onirico e religioso. Due dei nove titoli, “Nel tempo di Cesare” di A. Loy e “L’isola della cura” di A. Grazioli, sono tra i film in concorso a questa edizione della Festa del Cinema, tutti gli altri (Watermark di J. Baichal e E. Burtynsky, Lo squalo di S. Spielberg, Lampi sull’acqua di W. Wenders, Da qui all’eternità di F. Zinnemann, Prigionieri dell’oceano di A. Hitchcock e Nostalghia di A. Tarkovskij), grandi classici o documentari d’autore, sono proiettati gratuitamente presso la Casa del cinema, il Maxxi, il Teatro Olimpico o la Teatro Studio Borgna. Un altro omaggio di Acea a Roma Regina aquarum.
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