Politica

Adesso D’Alema benedice Andreotti - Seconda parte

Il convegno sul leader storico della Dc con il riconoscimento di Massimo D’Alema

Fino a Pavel Palazchenko, Consigliere del Presidente della Fondazione Mikhail Gorbaciov e a Robert Blackwill, assistente speciale del Presidente George H.W. Bush per la Sicurezza Nazionale e Direttore per le questioni europee e sovietiche dal 1989 che con grande onestà si è soffermato sui disastri della recente politica estera Usa. Mentre si dibatteva di storia recente un brivido è corso nella schiena quando l’ex ambasciatore russo a Roma Anatoly Adamishin, che si è soffermato sui rapporti di grande amicizia tra Gorbaciov e Andreotti, ha ammonito l’Europa di non sottovalutare la tensione ai confini tra Russia e Ucraina, potenziale minaccia, come Sarajevo nel 1914, per l’intera Europa.

Concludendo i lavori, che saranno pubblicati e messi a disposizioni delle Università, Paolo Cirino Pomicino, anima e cuore della corrente andreottiana, autorevole Presidente della Commissione Bilancio e più volte Ministro, ha ricordato che l’alleanza tra Andreotti e Washington ha permesso all’Italia di essere precursore di grandi scelte come lo storico incontro tra Rabin e Arafat alla Casa Bianca con Bill Clinton. “Quella era la politica con la P maiuscola soppiantata ormai dai pericolosi giochi della finanza con le centrali di informazione e disinformazione”, ha concluso amaramente.

Luigi Bisignani per Il Tempo 30 ottobre 2021

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