Appunti sudamericani

Adesso Lula vuole trivellare l’Amazzonia

Ogni giorno uno sguardo esclusivo sul mondo americano e sudamericano

lula amazzonia © Nile tramite Canva.com

Lula: il re dell’Amazzonia che la vuole trivellare a meno che l’Occidente non gli dia 100 miliardi di euro

Lula finge di salvare l’Amazzonia per salvare la sua leadership regionale ma il vertice di Belem è stato un flop, soprattutto per il suo appoggio a trivellare petrolio proprio in Amazzonia. Nessuna dichiarazione sul tema petrolio in Amazzonia (come invece voleva la Colombia di Petro) e a detta di tutti gli ambientalisti, nessuna concreta azione per frenare il disboscamento nella fumosa dichiarazione finale che solo chiarisce un punto: l’Occidente che lui chiama “i paesi ricchi” deve sganciare i 100 miliardi di euro promessi per salvare la foresta.

Il Messico chiude 23 farmacie che vendevano ai turisti stranieri pillole con fentanil senza prescrizione medica

Le farmacie del paese stavano offrendo agli stranieri pillole mascherate da ossicodone, Percocet e Adderall senza bisogno di prescrizione medica.

AOC parlerà di “politica estera postcoloniale” durante il viaggio in Sud America

Alexandria Ocasio-Cortez ha indicato che il cambiamento climatico e le politiche sull’energia verde giocheranno un ruolo chiave nel suo viaggio e ha affermato che sta cercando di discutere la questione con Lula. ”C’è molto da trattare qui, dalla protezione dell’Amazzonia e dei diritti indigeni allo sviluppo delle energie rinnovabili. Non vedo l’ora!” ha detto l’astro nascente dei Democratici.

Il rapporto forense conferma la morte del nipote di Robert de Niro per “pillole con dentro fentanil”

L’ente forense ha indicato che Leandro è morto  per “gli effetti tossici di fentanil, bromazolam (il cui composto principale è un sedativo), alprazolam (un altro sedativo), 7-aminoclonazepam (un tipo di clonazepam), ketamina e cocaina”, ha sancito il referto.

 Il cartello di Sinaloa opera senza intermediari in Colombia e il Chiapas è la nuova Tranquilandia dei narcos

I boss messicani arrivano disarmati, assumono guardie del corpo, trovano produttori e inviano la droga attraverso la rotta del Pacifico. Il 94% dei sequestri avviene in Chiapas.

Paolo Manzo, 10 agosto 2023


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