Zanzara tigre

Albania, i migranti si dichiarano gay. Cruciani è una furia: “Ci prendono per il c**”

L’editoriale del conduttore della Zanzara: i centri per immigrati in Albania, Papa Francesco e il festival di Sanremo

Immagine generata da AI tramite DALL·E di OpenAI

Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato così le recenti notizie sui migranti, le dichiarazioni di Papa Francesco e il Festival di Sanremo.

“Allora ragazzi – ha esordito il conduttore – mi giunge notizia che i 43 migranti che sono tornati indietro con una nave” perché i giudici non hanno convalidato il loro trattenimento in Albania “si sono dichiarati omosessuali per essere accolti in Italia”. “Si sono dichiarati omosessuali! – ha continuato – Così sembra, così leggo su qualche quotidiano, si sarebbero dichiarati omosessuali! Ci prendono per il cul*: in Italia può entrare chiunque, basta dichiararsi gay. Andatelo a chiedere in giro: se ti dichiari gay e sei perseguitato, ed è facile in qualche nazione africana, puoi entrare in Italia. Ci prendono riccamente per il cul*”.

Passando poi alle dichiarazioni del Papa, Cruciani ha detto: “Seconda cosa, Papa Francesco contro l’aborto. La vita nascente sacrificata tramite la pratica omicida dell’aborto. Naturalmente cosa succede? Quando il Papa parla dell’aborto la sinistra non lo segue. Quando il Papa parla dei migranti come nei giorni scorsi le bandiere che sventolano. Che ipocrisia, che ipocrisia.”

Infine, Cruciani ha affrontato la questione del Festival di Sanremo: “Di solito questa trasmissione, questa disgraziata trasmissione non si occupa di quello che avviene, o che avverrà in questo caso, al Festival di Sanremo che inizierà la settimana prossima. Ci sono due cantanti, Fedez e Masini, che faranno un duetto sulle note di ‘Bella stronza’. Canzone meravigliosa degli anni ’90. Ci sono diversi appelli al boicottaggio, non bisogna cantare questa canzone perché ci sono dei passaggi violenti nei confronti delle donne, eccetera. L’appello che faccio è questo: non toccate ‘Bella stronza’, a limite non cantatela, ma se la dovete cantare, cantatela integrale, integrale. Basta censure: ha vinto Trump, ha perso la censura, ha vinto il free speech. Le canzoni o vanno messe tutte, oppure non vanno messe. ‘Bella stronza’ è un’icona della nostra musica, è un’icona della canzone italiana e va mantenuta integrale. Non c’è nessun appello alla violenza, è una canzone, non rompete i coglioni”.