Gian Paolo Serino

Gian Paolo Serino
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Lasciatemi criticare Michela Murgia in pace

Non l’avrei mai voluto fare ma mi sono annoiato dei messaggi pubblici e privati in cui mi si accusa di non aver rispettato la morte della scrittrice, alcuni mi hanno tolto addirittura l’amicizia e non hanno risposto al telefono, come ad esempio Rosella Postorino. Dunque: io rispetto il dolore di familiari e amici di Michela […]

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Nuovo codice della strada? Mi piace. E ora datemi del fascista

Il nuovo codice della strada butta sul marciapiede dello “stai a casa” soprattutto i giovanissimi. Ed è cosa buona e giusta. No super car, sanzioni finalmente severe per chi guida sotto effetto di stupefacenti o in ebrezza alcolica. I soliti sinistrati come sempre rievocano la severità delle pene richiamando il solito fascismo. Eppure il nuovo […]

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Fenomenologia della supremazia armocromatica

Ieri un comico americano scherzava su come la Meloni sia accusata di essere portatrice di un’ideologia bianca suprematista. Il comico si interrogava: “Ma da quando gli italiani sono bianchi”? Sembrava una battuta e quindi decido di cercare il nome del comico sfruttando la nuova intelligenza artificiale partendo da queste parole chiave “gli italiani sono bianchi?”. […]

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Perché è giusto difendere la lingua italiana

L’allarme è generale, la paura ovunque: il 25 aprile come sarà ricordato dal governo? La sinistra non si chiede come lo passeranno gli italiani (chi se ne frega della ricorrenza: giorno di festa, speriamo che ci sia il ponte, vacanze, grigliate dove è possibile) ma come si comporterà la premier e cosa dichiarerà La Russa. […]

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Perché dico che ci meritiamo la guerra Russia-Ucraina

Molly, o come si chiama la moglie influencer Fedez? Polemiche tv? 100 giorni da celebrare perché è iniziata la guerra. Blob. C’è chi dice qua. C’è chi dice là. Io non mi muovo. Non sono un politologo da fake show. Non sono mangime da tv: -59-58-57-56 e poi il minuto d’oro della pubblicità. È una […]

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Vasco Rossi, da “Liberi liberi” alla censura

Mentre non si può scrivere di un personaggio pubblico, secondo Vasco Rossi, dall’altra il suo megaconcerto previsto a Trento è un flop (60 mila biglietti venduti su 120 mila posti) per contratto in Comune è obbligato a comprare e rimanenti. Per non parlare delle decine di ettari di vigne che devono essere spianate per far […]

la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE