La Ripartenza

Basta ipocrisia: “Sostenibilità ambientale? Prima c’è quella economica”

Guido Grimaldi, Commercial Director Grimaldi Group e presidente ALIS, non le manda a dire: “Non dobbiamo essere ipocriti”

La sostenibilità ambientale va bene. Ma i cittadini chiedono innanzitutto la sostenibilità economica: quella che più impatta sulla loro tasche. Alla Ripartenza 2023 di Bari lo ha ricordato, con un’apprezzabile dose di pragmatismo, Guido Grimaldi, Commercial Director Grimaldi Group e presidente ALIS. “Si parla di sostenibilità ambientale ed è giusto avere navi green di ultima generazione. Noi le abbiamo. Tutto questo va bene fino a quando, però, uno riesce a essere sostenibile dal punto di vista economico. Non dobbiamo essere ipocriti: la gente sceglie di viaggiare per alcune mete solo se il trasporto è economicamente sostenibile”, ha spiegato il top manager, che con il proprio gruppo muove ogni anno migliaia di persone lungo le più diverse rotte marittime.

Su questo punto, ha proseguito Grimaldi ai nostri microfoni, “noi stiamo facendo un lavoro molto importante e devo dire che i risultati sono molto felici. Abbiamo una crescita di quasi il 40% e lo abbiamo fatto da un anno all’altro riducendo le tariffe del 2/3% rispetto all’anno scorso, nonostante un’inflazione crescente e nonostante i prezzi dei voli aerei aumentati di oltre il 40%”. I dati proposti dal Commercial Director di Grimaldi Group si sposano peraltro con quelli – generali – che attestano un aumento del turismo internazionale in Italia del 30%. “Questi numeri dimostrano che l’Italia è una meta ben scelta”, ha rimarcato Grimaldi, sottolineando un’eguale crescita registrata anche dal proprio gruppo.

Poi la riflessione sulla carenza di adeguate infrastrutture in Italia, pronunciata da Grimaldi alla luce del proprio ruolo di presidente ALIS (Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile). “A che punto siamo in Italia con le infrastrutture?”, gli abbiamo chiesto. E lui: “Le infrastrutture in Italia non sono ancora all’altezza della qualità delle navi che noi oggi abbiamo. Dovremmo lavorare per avere porti più grandi, per incentivare anche la libera concorrenza. Non vuole essere una polemica, ma spesso oggi ancora assistiamo a dei rischi di monopolio su alcuni porti italiani e questo non aiuta la libera concorrenza e la crescita. Quindi servono più infrastrutture, serve una libera concorrenza nei porti. Questo è fondamentale”.

Marco Leardi, 21 luglio 2023


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