dall inizio del problema Covid marzo 2019 ad oggi Gennaio 2021 è quasi trascorso un anno. Ora in tutto questo tempo nessun contagio nessun raffreddore nessun mal di gola malgrado viaggi in tutto il mondo. Che senso ha farsi il vaccino ? Unica nota alimentazione moderata assolutamente no carne e formaggio. Cena mai oltre le 19 e non ditemi che è solo fortuna.
Cordialità Prisco
Roberto
10 Gennaio 2021 12:49
Se il dott. Luca Beltrame autore dei numerosi commenti è ricercatore presso l’Istituto Mario Negri, a lui chiedo: è al corrente del fatto che il prof. Giuseppe Remuzzi, direttore del medesimo Istituto, ha recentemente suggerito e divulgato un protocollo per la terapia farmacologica domiciliare del covid-19, che evita l’aggravamento e il ricovero ospedaliero? Parlatevi… Il vaccino non è l’unica cura, tanto più se ancora in fase di sperimentazione e avendo finora ottenuto dagli enti regolatori solo una REGISTRAZIONE CONDIZIONATA.
Antonio MANCINI
10 Gennaio 2021 10:54
Ma perché insistere con la somministrazione di “pseudo-vaccini” (oltre che “pseudo” anche diversi tra loro e, ahimè, ancora più grave, in competizione tra loro) che NON garantiscono, a breve termine, il ritorno ad una vita normale e che addirittura potrebbero creare problemi … … e non concentrarsi invece unanimemente, mettendo in campo tutte le competenze, le conoscenze, le risorse allo scopo di rallentare/ostacolare l’azione del Virus per meglio raggiungere la cura più idonea, efficace e con meno controindicazioni rispettando i tempi necessari per la ricerca ? “Siamo in guerra”, il nemico è il Virus che ci ha accerchiato, ci ha “assediato” ma è palese che non è così terribile e non ha risorse tali da sfinirci. Perché non prendere tempo? Perché non concentrare attenzioni, conoscenze e anche risorse economiche nei confronti dei più fragili sotto l’aspetto sanitario e geriatrico cercando intanto di far continuare a vivere il più normale possibile il resto dell’umanità (parliamo di oltre il 90%) in attesa di studi più approfonditi e sicuri?
Nicola boccalone
10 Gennaio 2021 6:43
Abbiamo smarrito, da tempo, la capacità di governare i problemi, di guidare i processi, di fare sintesi e strategia. L’Italia è sottomessa ai problemi e a chi li produce e li “governa”. Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta non donna di province ma di bordello!!! (Il sommo).
dall inizio del problema Covid marzo 2019 ad oggi Gennaio 2021 è quasi trascorso un anno. Ora in tutto questo tempo nessun contagio nessun raffreddore nessun mal di gola malgrado viaggi in tutto il mondo. Che senso ha farsi il vaccino ? Unica nota alimentazione moderata assolutamente no carne e formaggio. Cena mai oltre le 19 e non ditemi che è solo fortuna.
Cordialità
Prisco
Se il dott. Luca Beltrame autore dei numerosi commenti è ricercatore presso l’Istituto Mario Negri, a lui chiedo: è al corrente del fatto che il prof. Giuseppe Remuzzi, direttore del medesimo Istituto, ha recentemente suggerito e divulgato un protocollo per la terapia farmacologica domiciliare del covid-19, che evita l’aggravamento e il ricovero ospedaliero? Parlatevi…
Il vaccino non è l’unica cura, tanto più se ancora in fase di sperimentazione e avendo finora ottenuto dagli enti regolatori solo una REGISTRAZIONE CONDIZIONATA.
Ma perché insistere con la somministrazione di “pseudo-vaccini” (oltre che “pseudo” anche diversi tra loro e, ahimè, ancora più grave, in competizione tra loro) che NON garantiscono, a breve termine, il ritorno ad una vita normale e che addirittura potrebbero creare problemi …
… e non concentrarsi invece unanimemente, mettendo in campo tutte le competenze, le conoscenze, le risorse allo scopo di rallentare/ostacolare l’azione del Virus per meglio raggiungere la cura più idonea, efficace e con meno controindicazioni rispettando i tempi necessari per la ricerca ?
“Siamo in guerra”, il nemico è il Virus che ci ha accerchiato, ci ha “assediato” ma è palese che non è così terribile e non ha risorse tali da sfinirci.
Perché non prendere tempo?
Perché non concentrare attenzioni, conoscenze e anche risorse economiche nei confronti dei più fragili sotto l’aspetto sanitario e geriatrico cercando intanto di far continuare a vivere il più normale possibile il resto dell’umanità (parliamo di oltre il 90%) in attesa di studi più approfonditi e sicuri?
Abbiamo smarrito, da tempo, la capacità di governare i problemi, di guidare i processi, di fare sintesi e strategia. L’Italia è sottomessa ai problemi e a chi li produce e li “governa”. Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta non donna di province ma di bordello!!! (Il sommo).