Buongiorno, mi autocommento per fare due precisazioni doverose. La prima è che dopo lo spavento iniziale e dopo reclami e richieste dal nostro ufficio paghe la cassa integrazione è stata concessa.
La seconda, più importante ancora se vogliamo è che non si pensi che io voglia andare in qualche modo contro i miei dipendenti, che sempre hanno fatto e dimostrato affidabilità, correttezza e dedizione, molto importante specie nel mio campo. Il concetto fondamentale che volevo esprimere è che lo Stato, invece di obbligarci a far stare a casa i dipendenti per poter usufruire della cassa integrazione e quindi un sollievo per l’azienda (cit. Netflix e patatine) se ci desse la possibilità a noi di fare lavorare con dei sussidi seri o abbattendo il costo del lavoro, dandoci ad esempio la stessa cifra che danno per la Cassa per i dipendenti che già si hanno potendoli far lavorare, sia i dipendenti che noi sceglieremmo di lavorare e non stare a casa! O quantomeno sarebbe una pianificazione e una scelta nostra. Vogliamo lavorare, il modo lo troviamo noi!
A.L.
15 Gennaio 2021 17:13
A Davide Scilabra. Solidarizzo con Lei e con ogni parola della Sua lettera.
Franco
15 Gennaio 2021 14:54
La prossima settimana il governo farà approvare dal parlamento uno scostamento ulteriore di bilancio di oltre 30 miliardi di euro per i ristori alle partite IVA. Ma la smettiamo di raccontare BALLE? Ma smettiamo con queste lettere RIDICOLE?
Gianluca
15 Gennaio 2021 11:14
Su, coraggio, anche ieri hanno deliberato un extradeficit di 32 miliardi per ristori, i soldi vedrà che arriveranno, seguiti a ruota da una montagna di debiti che nessuno potrà mai ripagare, nemmeno giocando alla Ruota della Fortuna (un paio di esperti li abbiamo).
Buongiorno,
mi autocommento per fare due precisazioni doverose. La prima è che dopo lo spavento iniziale e dopo reclami e richieste dal nostro ufficio paghe la cassa integrazione è stata concessa.
La seconda, più importante ancora se vogliamo è che non si pensi che io voglia andare in qualche modo contro i miei dipendenti, che sempre hanno fatto e dimostrato affidabilità, correttezza e dedizione, molto importante specie nel mio campo. Il concetto fondamentale che volevo esprimere è che lo Stato, invece di obbligarci a far stare a casa i dipendenti per poter usufruire della cassa integrazione e quindi un sollievo per l’azienda (cit. Netflix e patatine) se ci desse la possibilità a noi di fare lavorare con dei sussidi seri o abbattendo il costo del lavoro, dandoci ad esempio la stessa cifra che danno per la Cassa per i dipendenti che già si hanno potendoli far lavorare, sia i dipendenti che noi sceglieremmo di lavorare e non stare a casa! O quantomeno sarebbe una pianificazione e una scelta nostra. Vogliamo lavorare, il modo lo troviamo noi!
A Davide Scilabra.
Solidarizzo con Lei e con ogni parola della Sua lettera.
La prossima settimana il governo farà approvare dal parlamento uno scostamento ulteriore di bilancio di oltre 30 miliardi di euro per i ristori alle partite IVA.
Ma la smettiamo di raccontare BALLE?
Ma smettiamo con queste lettere RIDICOLE?
Su, coraggio, anche ieri hanno deliberato un extradeficit di 32 miliardi per ristori, i soldi vedrà che arriveranno, seguiti a ruota da una montagna di debiti che nessuno potrà mai ripagare, nemmeno giocando alla Ruota della Fortuna (un paio di esperti li abbiamo).