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Caro Porro, Musk contro Matusalemme: chi lo critica ha già perso

elon musk ia immagine generata tramite flux e © Tatiana Mitrushova tramite Canva.com

Caro Porro, in questi ultimi giorni Elon Musk è sulla bocca di tutti (e su quelle di molti politici italiani dell’opposizione ahimè spesso per essere criticato). Vorrei fare anch’io una considerazione in proposito.

Tralasciando la connessione internet via satellite Starlink, il razzo SpaceX, la promessa di portare l’uomo su Marte, il nuovissimo modulo abitativo trasportabile appena presentato, Musk è soprattutto e innanzitutto collegato a Tesla, la cui Model Y è risultata addirittura l’auto più venduta nel mondo nel 2023 (considerando tutti i mezzi di propulsione, non solo gli elettrici).

Anche se non per ideologia, ma solo per curiosità per una novità tecnologica e volontà di provare qualcosa di veramente inusuale, sono da qualche mese anch’io possessore di una Tesla. La grande genialità, secondo me, è il fatto che la Tesla non è solo una macchina, ma un mondo a sé, quasi una filosofia. Tutto funziona con una app sul telefonino: dall’acquisto, alla selezione del modello dove tutti gli optional possibili sono inclusi (senza le inutili e noiose mille opzioni da selezionare dei veicoli tradizionali), al pagamento fino ai dettagli dell’immatricolazione e della consegna. Anche per guidarla, caricarla, gestirla, fare il tagliando tutto è nella app. Praticamente bisogna fare un cambio di testa, un salto in un altro modo di pensare. E tra l’altro, con grande lungimiranza e acume, Tesla è l’unica marca che possiede anche una sua rete di centraline di ricarica in tutta Europa (per restare nelle nostre “zone”), che alla fine servono anche a dare un senso di sicurezza ai nuovi “piloti” di quest’auto elettrica americana…

Sedendosi dietro al volante della Tesla, sembra un po’ di salire su un misto di go-kart, aereo e astronave, non esistendo il cruscotto tradizionale, ma solo il tablet da cui si comanda tutto e con cui si puo’ fare tutto, tranne (per ora) il caffè, inclusi giochi, “light shows”, ogni amenità, prenotare un tagliando o addirittura rivendere la macchina. All’inizio questo nuovo sistema di guida incute un po’ di timore, ma poi l’auto, il gps e tutto il software guidano il pilota in ogni dettaglio, facendolo sentire a proprio agio e sicuro.

Quindi credo che anche solo la sua più famosa “invenzione” possa dimostrare la genialità di Elon Musk. Certo, la creatività è spesso associata a follia o stranezza. Ma anche a inventiva e leadership. E il discorso fatto da Musk per l’insediamento di Trump alla Casa Bianca è un bell’esempio di leadership, da cui i nostri faziosi politici “progressisti” dovrebbero prendere esempio, invece di attaccarsi a critiche su presunti gesti nazisti per una mano che dal cuore andava al pubblico (seguendo le parole pronunciate da Elon nel monologo)! Il fatto è che Musk è anni luce avanti rispetto a certi nostri politici matusalemme (magari anche di giovane età!) seduti sugli strapuntini di Montecitorio e imbottiti di ideologie ormai passate.

Andrea Gebbia, Ehrendingen (Svizzera)

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