Sapete che succede? Che mentre i giornali rilanciano la bufala del “saluto romano nazista” di Elon Musk, che chiunque – guardando bene il video – può smentire, c’è chi prende il tutto tremendamente sul serio. E passa dal dibattito sui social alle minacce più o meno velate.
Sui social, infatti, Cambiare Rotta, lo stesso movimento che aveva organizzato – per dirne una – le proteste di Pisa finite negli scontri con la polizia, ha pubblicato una immagine eloquente: si vede un manichino con il volto di Elon Musk appeso a testa in giù a Milano. “C’è sempre posto a Piazzale Loreto, Elon”, si legge. Il riferimento, neppure troppo velato, è una minaccia di morte. Sta a significare: ti faremo fare la fine di Mussolini.
Adesso, dubitiamo che Musk sia preoccupato di quattro comunistelli che si divertono a disegnare manichini. Però il messaggio è ormai chiaro: chiunque non si schieri a sinistra, chiunque combatta il woke, il gender, l’agenda green e tutto il resto, diventa automaticamente fascista. Anche se è un liberatario di vecchia data. Anche se ha finanziato i democratici Usa per anni. Anche se ha figli messi al mondo in vari modi, tra cui l’utero in affitto. Anche se si è drogato. Anche se professa la libertà totale. Anche se, nato in Sudafrica e cresciuto negli Stati Uniti, probabilmente neppure sa qual era il nome di battesimo del Duce.
Intanto anche Andrea Stroppa, l’uomo di Musk in Italia, ha denunciato di aver ricevuto minacce. Era stato lui a pubblicare per primo il “saluto romano” del fondatore di Tesla, e ha poi spiegato qual fosse il significato: “I riferimenti sono esclusivamente legati all’antica Roma – ha scritto sui social – Per questo ho scritto ‘Roman Empire’, rivolgendomi agli utenti americani che hanno visto il gesto di saluto nella serie HBO su Roma. Lo faccio spesso, lo avete visto e lo sapete. Tuttavia, selettivamente, voi in buonafede, interpretate il tutto come un richiamo al nazi-fascismo, una connessione che esiste solo nelle vostre menti. Ho cancellato il post non appena mi sono reso conto che, mentre io vedo Roma, voi vedete il ventennio – nel 2025 (auguri!). Ad ogni modo, visto che da ieri mi minacciate di mettermi a testa in giù o portarmi a Piazzale Loreto, vi informo che giovedì pomeriggio mi troverete a Termini, dove faccio volontariato da anni. Ad maiora”.
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