Esteri

Che la battaglia abbia inizio: il piano di Bardella per sostituire Le Pen

Marine annuncia ricorso contro l’ineleggibilità imposta dal giudice. Il verdetto potrebbe arrivare in tempo (fine 2026). Ma intanto il RN si prepara alla successione

Jordan Bardella e Marine Le Pen Immagine generata da AI tramite DALL·E di OpenAI

Nonostante la sua corsa per la presidenza sembri ostacolata dalla recente condanna a cinque anni di ineleggibilità, che ha avuto effetto immediato, Marine Le Pen potrebbe comunque fare parte del governo se un candidato del Rassemblement National (RN) dovesse raggiungere l’Eliseo nel 2027. La figlia di Jean Marie Le Pen, candidata naturale del RN per le presidenziali del 2027, è stata condannata dal tribunale penale di Parigi nell’ambito del caso degli assistenti parlamentari dei deputati europei del RN, subendo una pena di ineleggibilità di cinque anni, che rimarrà in vigore anche in caso di appello. Questo colpo giudiziario mette in discussione le sue possibilità di candidarsi, anche se il suo avvocato ha già annunciato un ricorso contro la sentenza.

La notizia della condanna arriva dopo un periodo di forte crescita per il RN, che alle elezioni europee di giugno 2024 si è affermato come il partito più votato in Francia con il 31,4% dei consensi. Un risultato che è stato confermato con un ulteriore incremento del 33,14% nelle elezioni legislative successive. A questo punto, la domanda è: cosa succederà ora? Chi prenderà il suo posto nella corsa alla presidenza del 2027?

Gli occhi sono ora puntati su Jordan Bardella, uno dei volti più giovani e promettenti del partito. Da anni, il quasi trentenne sta lavorando per affermarsi come leader del movimento. “A Bruxelles si sta formando un gruppo, ma non necessariamente in opposizione a Marine Le Pen”, afferma una figura di spicco del RN, precisando che Bardella è in particolare in contrasto con il “clan” di Jean-Philippe Tanguy. Dal Parlamento europeo, Bardella sta preparando la sua campagna presidenziale del 2027, ma anche la battaglia per la successione interna che precederà quella corsa.

Nel RN, tutto si muove velocemente. Anche Jean-Philippe Tanguy, deputato e vicepresidente del gruppo parlamentare all’Assemblea nazionale, ha ambizioni di salire al vertice. Allo stesso modo, Marion Maréchal-Le Pen potrebbe cercare di avanzare le sue pretese di successione. Dal 2017, Bardella e i suoi collaboratori più stretti hanno adottato una strategia chiara: aumentare la sua popolarità con l’obiettivo di succedere a Marine Le Pen alla guida del partito. La prima tappa è stata il congresso di Lille, dove il Front National si è trasformato in Rassemblement National. Bardella ha preso il controllo del movimento giovanile, un passo fondamentale nel suo piano.

Il passo successivo è stato assicurarsi un posto eleggibile nelle liste per le elezioni europee, per garantirsi “finanziamenti sicuri”, come sottolinea un consigliere del partito. “Un seggio al Parlamento europeo significa denaro, assistenti e i mezzi per proseguire il piano di ascesa con maggiore indipendenza”, spiega. La richiesta di investitura è passata dal “clan di Hénin-Beaumont”, i dirigenti RN Bruno Bilde e Steeve Briois, che sono vicini a Le Pen. Bardella ha potuto contare anche sul supporto del sindaco di Fréjus, David Rachline, con cui aveva un rapporto privilegiato. Un’alleanza che si è rivelata strategica, anche oltre le aspettative.

Pochi istanti dopo l’annuncio della condanna di Marine Le Pen, Jordan Bardella ha scritto su X: “Oggi non è solo Marine Le Pen a essere ingiustamente condannata: è la democrazia francese a essere giustiziata“. Il tweet, accompagnato dall’hashtag #JeSoutiensMarine, ha suscitato non poche perplessità, con molti che lo interpretano come una mossa strategica per minare definitivamente la leadership della Le Pen.

Molto popolare tra i giovani sostenitori del partito e sempre furbescamente attivo sui social, Bardella è un politico ambizioso che non nasconde di dover la sua visibilità proprio a Marine Le Pen. Tuttavia, in un momento di difficoltà giudiziaria per la vecchia guardia del RN, il giovane Bardella sembra navigare abilmente l’onda politica, consapevole che questo potrebbe portarlo a diventare il più giovane presidente della Repubblica della storia della Francia.

Cristina De Palma, 2 aprile 2025

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