Nessuna meraviglia, i due sono abituai a “dare i numeri” dell’ignoranza.
Sal
7 Ottobre 2019 18:55
Come mai di economia non discute un esperto del settore ma Capezzone?
Enzo
7 Ottobre 2019 10:34
Chi ci rimetterà a causa di tutte queste schifezze e palesi incapacità? GLI ITALIANI!
Valter
7 Ottobre 2019 10:28
Era un matrimonio contro natura quello tra Lega e 5s. Salvini, ottenuto il ministero che voleva, ha puntato ad incrementare il suo patrimonio di consensi, i 5s hanno potuto cogliere un’ opportunità che rischiava di non ripresentarsi più per andare al governo. Tuttavia le unioni benedette solo dal cinismo del reciproco interesse non possono durare a lungo. Quantomeno Salvini lo ha capito ed ha rotto mentre i 5s hanno ripetuto lo stesso copione col PD, come quei divi hollywoodiani immaturi che continuano a collezionare matrimoni e divorzi in sequenza senza nessuna riflessione autocritica ma incolpando del fallimento sempre il partner. Se poi c’e pure uno come Renzi e la coppia entra nell’ equivoca dimensione del triangolo, con l’aggiunta di Conte a “mettere il dito” dove anche il proverbio dice di non metterlo, che dire ? Parafrasando Massimo Troisi: “credevo fosse amore invece era …. ‘na strunzata”.
Nessuna meraviglia, i due sono abituai a “dare i numeri” dell’ignoranza.
Come mai di economia non discute un esperto del settore ma Capezzone?
Chi ci rimetterà a causa di tutte queste schifezze e palesi incapacità? GLI ITALIANI!
Era un matrimonio contro natura quello tra Lega e 5s. Salvini, ottenuto il ministero che voleva, ha puntato ad incrementare il suo patrimonio di consensi, i 5s hanno potuto cogliere un’ opportunità che rischiava di non ripresentarsi più per andare al governo. Tuttavia le unioni benedette solo dal cinismo del reciproco interesse non possono durare a lungo. Quantomeno Salvini lo ha capito ed ha rotto mentre i 5s hanno ripetuto lo stesso copione col PD, come quei divi hollywoodiani immaturi che continuano a collezionare matrimoni e divorzi in sequenza senza nessuna riflessione autocritica ma incolpando del fallimento sempre il partner. Se poi c’e pure uno come Renzi e la coppia entra nell’ equivoca dimensione del triangolo, con l’aggiunta di Conte a “mettere il dito” dove anche il proverbio dice di non metterlo, che dire ? Parafrasando Massimo Troisi: “credevo fosse amore invece era …. ‘na strunzata”.