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Conti correnti a rischio, 3 cose da fare - Seconda parte

E adesso il tema è quello del “danno oltre la beffa”: quando cominceranno anche in Italia le banche ad applicare, per estrema necessità, costi sui depositi, visto che anche in Francia hanno già iniziato a farlo? Di quanto aumenterà, o è già aumentato, il prezzo da pagare per le operazioni di conto corrente? Quali altri costi, spesso nascosti, saremo chiamati a ricercare sui nostri estratti conto? Certo è che senza guide chiare, affidabili, capaci, sicure, il sistema, anche quello finanziario, rischia di implodere su se stesso, aumentando i termini negativi di una crisi sempre più difficile da decifrare.

Cosa dovrebbero fare i risparmiatori?

1.Innanzitutto leggere con un pizzico di attenzione gli estratti conto ricevuti: sapere cosa sta succedendo alle proprie somme di denaro resta un elemento imprescindibile in un momento di così veloce e profonda trasformazione di tutti i sistemi economico finanziari.

2.Secondo, informarsi sui livelli di solidità della banca scelta: migliori sono i bilanci dell’istituto di cui si è correntisti, meno rischi si corrono di vedersi addebitati costi necessari a riequilibrare le voci in entrata del conto economico degli istituti stessi.

3.Terzo, comprendere che nonostante tutto, nonostante anche tutte le difficoltà di una politica sempre più smarrita, la pandemia passerà, ce lo racconta la storia. Investire oggi, invece che risparmiare, potrebbe proiettare i nostri capitali verso una crescita futura necessaria per vivere dignitosamente nel tempo nuovo a cui ci stiamo avvicinando.

Leopoldo Gasbarro, 2 novembre 2020

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