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Conversione e riscatto, alcune riflessioni sul caso Silvia Romano - Seconda parte

Non è la bontà d’animo ma l’ateismo istituzionale a farci scegliere tra la vita e i Principi. Uno stimato giornalista cattolico alla domanda se 4 milioni di euro dati ai terroristi non fossero un’enormità, ha risposto: “Ma con tutti gli sprechi della Pubblica Amministrazione stiamo a preoccuparci dell’entità del riscatto…!”  Appunto. La nostra bontà d’animo non nasce dal sacrificio di un valore sull’altare di un altro ma dal fatto che ne conosciamo altri che non sia la vita nella sua nudità. Ci mancherebbe pure che uno Stato sprecone si mettesse a fare economie su una povera ragazza in mano ai carnefici della fede.

Dino Cofrancesco, Il Dubbio 17 maggio 2020

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