Essere “la banca della mobilità per un Pianeta migliore”, rendendo l’accesso ai veicoli green sempre più democratico e alla portata di tutti, così da coronare la transizione energetica: è con questo obiettivo strategico e insieme ambientale che il gruppo Crédit Agricole ha da poco dato vita a CA Auto Bank, rilevando da Stellantis il 50% del capitale della società non ancora in suo possesso. Una mossa che promette di cambiare gli equilibri del mercato dell’automotive in Europa dopo la decisione della Commissione di vietare dal 2035 la vendita e quindi l’immatricolazione di vetture a motore termico. La neonata CA Auto Bank, che opera già in 17 Paesi europei e in Marocco, vuole infatti diventare uno dei principali player indipendenti e multibrand del finanziamento e leasing di veicoli a due e a quattro ruote. “Questo è solo l’inizio di un percorso di crescita, che ci porterà a essere l’unico attore indipendente in Europa, con il know-how di una vera captive, specializzato nei servizi finanziari per la mobilità a 360 gradi”, assicura l’amministratore delegato di CA Auto Bank, Giacomo Carelli ripercorrendo la quasi centenaria storia dell’istituto. Una tradizione che affonda le radici nella finanziaria Sava, creata nel 1925 a Torino allo scopo di aiutare le persone ad acquistare un’automobile. Insomma, quello stesso intento di democratizzazione dell’auto, poi coniugato in diverse modalità all’interno di Fiat e quindi in Fca, viene ora applicato dal Crédit Agricole ai trasporti verdi e sostenibili: è “la mobilità del futuro”, conclude Carelli.
Dieci miliardi di impieghi e portafoglio elettrico
“Il settore sta vivendo profondi cambiamenti sia in termini di transizione energetica sia di utilizzo. In questo contesto, le competenze, l’esperienza e la professionalità dei team di CA Auto Bank e Drivalia saranno un asset fondamentale, unite alla cultura imprenditoriale e la forza di Crédit Agricole”, spiega Stéphane Priami, presidente di CA Auto Bank e ceo di CA Consumer Finance, a cui fa direttamente capo la nuova nata. Integrare le attività di CA Auto Bank e quelle di Drivalia, prosegue Priami, costituisce un’occasione unica per la “nostra ambizione di essere leader della mobilità verde in Europa”. L’obiettivo è raggiungere almeno 10 miliardi di euro di impieghi entro il 2026, con l’ambizione di avere, entro il 2030, l’80% del portfolio di veicoli nuovi composto da modelli green: elettrici e ibridi. La sede europea di CA Auto Bank resterà a Torino come ulteriore segnale di attenzione del Gruppo internazionale verso il nostro Paese. I prossimi passi della neocostituita CA Auto Bank prevedono sia alcune acquisizioni mirate – la prossima tappa in programma è l’acquisto delle attività di ALD in Irlanda e Norvegia e di LeasePlan nella Repubblica Ceca e in Finlandia – sia lo sviluppo di Drivalia (specializzata in soluzioni che spaziano dal car sharing elettrico agli abbonamenti all’auto e ai noleggi di tutte le durate, oltre al leasing operativo), a cui si aggiunge l’impegno a realizzare entro il 2026 una rete di 3.500 punti di ricarica in Europa.
Digitale e servizi a 360 gradi per ci guida
CA Auto Bank, che offre una gamma completa di soluzioni per chi guida, punta poi con decisione sulle nuove tecnologie: l’istituto, completamente digitale, ha sviluppato un network integrato di piattaforme all’avanguardia e sfrutterà tutti gli strumenti finanziari, assicurativi, oltre che i nuovi sistemi di pagamento come CA Auto Pay, piattaforma che gestisce formule di buy now pay later come l’instant credit e lo split payment. Oltre 30 i marchi con cui l’istituto già collabora: dalle supercar come Ferrari e Mclaren ai brand più recenti come Tesla oltre ai big dell’auto e dei mezzi pesanti, a cui si affiancano nelle due ruote realtà iconiche come Harley-Davidson. Non solo la banca intende estendere passo dopo passo il proprio raggio d’azione a tutti i settori della mobilità, compresi nautica e agricoltura.
Crédit Agricole in Italia
Il Gruppo Crédit Agricole, tra i primi 10 gruppi bancari al mondo con 11,2 milioni di soci è presente in 47 Paesi tra cui l’Italia, suo secondo mercato dove opera attraverso tutte le linee di business al servizio di 5,5 milioni di clienti, attraverso 1.600 punti vendita e oltre 17.000 collaboratori con un crescente sostegno all’economia pari a circa 100 miliardi di euro di finanziamenti. Giampiero Maioli è il Senior Country Officer del Gruppo per l’Italia.
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