Profitti in crescita, una posizione patrimoniale molto solida e 142mila nuovi clienti acquisiti a fronte di erogazioni in aumento sia nei mutui residenziali sia nei prestiti alle imprese. L’azione sul territorio del Crédit Agricole in Italia appare chiara dai conti dei primi nove mesi del 2024, terminati con un utile netto di 1,218 miliardi, in crescita del 9% anno su anno.
Finanziamenti a quota 100 miliardi
Merito di un lavoro di squadra, coordinato dall’amministratore delegato e Senior Country Officer Giampiero Maioli, tra le diverse linee di business del Gruppo che nel nostro Paese segue 6 milioni di clienti e conta 16.100 collaboratori. Lo stesso impegno che ha visto i finanziamenti all’economia avvicinarsi a quota 100 miliardi e la raccolta totale a 337 miliardi. Il Gruppo si articola infatti in un grande organismo che riunisce tutte le attività tipiche del credito: dalla banca Crédit Agricole Italia alle società di corporate e investment banking, dalle società di servizi finanziari specializzati al leasing e al factoring, dai fondi di investimento alle assicurazioni, fino al wealth management e alle fiduciarie.
Nuovi clienti a quota 142mila
Crédit Agricole Italia ha spinto l’utile netto a 659 milioni n (+6%) nei primi nove mesi e ha accolto oltre 40mila nuovi clienti solo nel terzo trimestre, per un totale di 142mila da inizio anno. L’istituto guidato da Maioli resta inoltre al primo posto tra le banche universali in Italia per Indice di Raccomandazione Cliente (IRC). E la sua patrimonializzazione si conferma solida e ampiamente sopra le richieste Bce grazie a un Total Capital Ratio del 18%. L’agenzia Moody’s ha infatti confermato il rating di Crédit Agricole Italia a Baa1 con outlook stabile, al livello più alto del sistema bancario del nostro Paese. Senza contare la sicurezza di fare parte di una delle maggiori realtà creditizie europee: da gennaio a settembre il Gruppo Crédit Agricole nel suo complesso ha registrato un utile netto di 7,148 miliardi (+7,9%).
Più mutui, scatto del green e digitale
Guardando più da vicino il business, il collocamento dei prodotti wealth management ha raggiunto i 9,8 miliardi nei primi nove mesi del 2024 (+64% su base annua), superando l’intero 2023. La banca procede nel proprio sostegno in parallelo a famiglie e imprese. I mutui residenziali hanno visto infatti le erogazioni crescere del +10%, malgrado un mercato incerto; con uno scatto dei prestiti per acquistare abitazioni in classe energetica A e B (+91%) che sono giunte al 26% dell’erogato. Bene anche il Mutuo Full Digital, che può essere richiesto direttamente da App. Quanto alle imprese, i nuovi finanziamenti a medio-lungo termine hanno fatto un balzo del 59%, così come resta positivo lo stock di crediti verso il comparto Agri-Agro, in controtendenza rispetto alla generalizzata flessione. In particolare, nel solo terzo trimestre le erogazioni alle imprese a medio-lungo termine si sono attestate a 950 milioni portando a 3 miliardi il totale da gennaio e quelle Esg si sono avvicinate a 800 milioni. La vicinanza al territorio della banca ha poi trovato conferma nell’apertura a Catania del nuovo Le Village by CA Sicilia che ha portato a cinque il totale dei centri volti all’innovazione e alle start up.
Più giovani e focus sulla parità di genere
Crédit Agricole Italia ha inoltre rivolto lo sguardo al suo interno, con iniziative specifiche per le nuove generazioni. In linea con il “Progetto Persone” è proseguito l’inserimento di nuove risorse che, per il 70%, ha interessato giovani fino a 35 anni. Il gruppo ha inoltre rinnovato l’ottenimento della Certificazione per la Parità di Genere a conferma dell’impegno per i valori legati alla diversità e all’inclusione. Importante poi il piano di valorizzazione del patrimonio artistico della banca che, dopo l’apertura della Galleria Digitale e l’esposizione permanente open air di sculture nel parco di CA Green Life, ha di recente visto l’inaugurazione a Milano della mostra “Da Arturo Martini ad Andy Warhol. Il Novecento nelle Collezioni Crédit Agricole”.
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