Zanzara tigre

Cruciani stronca Zelensky: “È cambiata la musica, ora attaccati al…”

L’editoriale del conduttore della Zanzara: la lite alla Casa Bianca, gli attacchi a Donald Trump e l’assoluzione di Ultima Generazione

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato in maniera accesa alle ultime vicende di politica estera. “Stanno letteralmente impazzendo di fronte al ciuffone, di fronte al ciuffone biondo che cambia le carte in tavola e gioca una partita diversa”, ha esordito Cruciani, riferendosi al ritorno di Trump.

Il conduttore ha poi fatto ascoltare una serie di commenti critici nei confronti del tycoon, riportando che alcuni descrivono lui e Vance come “due strozzini cravattari”, come “gangster”, “capi mafia” e “squilibrati”. Cruciani ha sottolineato come il presidente degli Stati Uniti venga considerato “un simbolo di democrazia, quando conviene a una certa sinistra” mentre quando agisce in maniera diversa diventa “il gangster, il criminale, il novello Hitler.”

Passando alla situazione internazionale, Cruciani ha commentato il ruolo del presidente ucraino Zelensky, dicendo che “era abituato ad andare a Washington con la lista della spesa”, mentre “adesso amici miei è cambiata la musica, è cambiata la musica!”. Il conduttore ha poi continuato: “O accetti che questa musica è cambiata oppure ti attacchi al tram o al cazzo, chiaro?”.

Sul tema delle relazioni con la Russia, Cruciani ha sostenuto che “Trump vuole un compromesso con la federazione russa, con i russi, sbagliato? Sbagliato? Non lo so, ma dopo tre anni di guerra e nessuna soluzione è l’unica possibilità, l’unica, l’unica, l’unica!”.

Infine, Cruciani ha commentato la notizia dei giudici che hanno prosciolto gli attivisti di “Ultima Degenerazione”, che avevano lanciato vernice lavabile contro il dito di Cattelan a Milano. “I cosiddetti eco-vandali sono stati graziati dai giudici, tutti prosciolti, tutti prosciolti! Così va l’Italia!”, ha concluso con sarcasmo.