CureVac: “Ecco il vaccino che copre al 100% “. In arrivo anche Novavax.

I nuovi vaccini garantiscono anche lauti guadagni in Borsa

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“Nella fascia di età compresa tra i 18 ed i 60 anni CVnCoV offre una protezione al cento per cento contro il ricovero in ospedale o la morte”.

Il nuovo vaccino anti varianti sarebbe pronto. La notizia è stata diffusa proprio ieri dall’azienda tedesca CureVac che sta sviluppando il nuovo farmaco in collaborazione con GSK.

Il vaccino si chiama CVnCoV e con molta probabilità sarà già disponibile per gli ultimi mesi di quest’anno. Così ieri, mentre gli indici azionari continuavano ad inanellare record su record, a far festa nel listino americano del Nasdaq, è stato proprio il titolo CureVac.  

Eppure l’azienda tedesca, solo qualche mese fa, a giugno per la precisione, era stata criticata aspramente per i pessimi risultati che aveva ottenuto.  Nei primissimi test sviluppati con il nuovo vaccino le percentuali di protezione si erano rivelate ridicole, tano che non andavano oltre il 48%. Nulla in pratica. Chi si vaccinerebbe mai per avere solo il 48% di probabilità di essere coperto dalla Pandemia. Ed invece, nonostante le critiche, nonostante il forte storno in borsa, i ricercatori della CureVac non hanno perso la bussola e sono andati avanti arrivando ai risultati appena annunciati e al comunicato che conferma l’efficacia del loro lavoro. 

“Nella fascia di età compresa tra i 18 ed i 60 anni CVnCoV offriv anche una protezione al cento per cento contro il ricovero in ospedale o la morte.

CureVac è in stretto contatto con l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) con l’intenzione di ottenere l’approvazione normativa per rendere disponibile il vaccino alla vasta popolazione per la quale si è dimostrato altamente protettivo. Pacchetti di dati clinici completi continueranno a essere presentati all’EMA come parte del processo di approvazione a rotazione iniziato nel febbraio 2021. Il completamento della fornitura dei dati è previsto verso la fine del terzo trimestre. Con la carenza di vaccini efficaci ancora impegnativi in ​​molte parti del mondo, il candidato al vaccino COVID-19 CVnCoV, testato in studi clinici in un ambiente dominato da varianti, ha il potenziale per aiutare a combattere la pandemia di coronavirus in modo sempre più efficace.

I dati intermedi per lo studio clinico di fase 1 pubblicati a novembre 2020 hanno mostrato che CVnCoV è stato generalmente ben tollerato in tutti i dosaggi testati e, in aggiunta all’attivazione delle cellule T, suscitato robuste risposte anticorpali. La qualità della risposta immunitaria era paragonabile a quella dei pazienti convalescenti COVID-19, e quindi simile a dopo un’infezione naturale con COVID-19. Nel dicembre 2020, CureVac ha avviato lo studio cardine di fase 2b/3, lo studio HERALD.

In Borsa continua anche la corsa di Novavax pronta a lanciare un nuovo vaccino. Anche per Novavax l’effetto del nuovo vaccino avrebbe un’altissima possibilità di arginare il virus vino all’87%

Ma, come avevamo già anticipato qualche settimana fa, anche il vaccino di Novavax è in dirittura d’arrivo. Probabilmente sarà già disponibile ad ottobre.

NVX-CoV2373: il vaccino di Novavax blocca le varianti.

 

Saranno 200 milioni le dosi che arriveranno in Europa dalla Novavax, azienda americana che ha realizzato un vaccino contro il Covid_19.

Insomma, le variabili conosciute potrebbero avere i giorni contati. Era lecito attendersi un forte investimento privato nella ricerca. Le case farmaceutiche si sono rincorse per mesi. Ma in quei mesi i ricercatori, gli scienziati, i topi di biblioteca e laboratorio hanno continuato a ricercare e a testare. Ed oggi eccoci qui pronti a raccontare due nuovi successi della farmacologia internazionale. Insomma, la guerra al Covid_19 si sta intensificando e comincia a dare i frutti sperati sia in termini di prevenzione, sia in quello di assistenza a casa, sia nel caso di degenza in ospedale.

 

 

 

 

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