Economia

Le imprese che eseguono i lavori pagano le imposte sugli stati avanzamento lavori che vengono liquidati?

Caro lettore,

eccoci a riparlare del principio di competenza. Questa volta però dal punto di vista delle imprese che eseguono i lavori (e non che sono beneficiarie del Superbonus).

Bisogna considerarlo questo aspetto importante dei bilanci, per gli imprenditori soprattutto perché non devono fare l’errore di restare senza liquidità, ma anche per i committenti che devono sapere a chi affideranno i loro lavori.

Saper fare e leggere un bilancio è fondamentale perché

ì bilanci sono come i bikini: le parti più interessanti restano nascoste

(Cyril Northcote Parkinson)

ll principio di competenza impone di 

registrare le operazioni nel periodo di imposta a cui queste si riferiscono

indipendentemente dal momento in cui i pagamenti si verificano.

Il principio di cassa, invece, include nel calcolo del reddito solo i costi e i ricavi per cui ci sia stata manifestazione finanziaria.

Quando valutiamo le imprese, devono essere considerati di competenza economica dell’esercizio solo i ricavi e/o i costi che abbiano trovato una loro effettiva correlazione nel periodo considerato, ossia nel periodo d’imposta in questione.

Per la determinazione del risultato d’esercizio (ovvero dell’utile su cui pagare le imposte) bisogna seguire il seguente iter:

– identificare correttamente i costi e i ricavi di quel periodo d’imposta;

– misurare (da un punto di vista quantitativo) i costi e i ricavi effettivi;

– mettere in correlazione i costi ai ricavi relativi dell’esercizio.

Ma come si individua il momento in cui i costi e i ricavi diventano componenti reddituali?

Occorre fare riferimento

al momento in cui si considerano conseguiti i corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi

nonchè quello in cui si considerano sostenute le spese per l’acquisizione di beni e servizi.

Il corollario del principio di competenza economica è quindi

la “correlazione costi-ricavi”

cioè ai ricavi dell’esercizio si contrappongono i relativi costi.

E allora ATTENZIONE ATTENZIONE care imprese del mondo dell’edilizia.

Vi potreste trovare a pagare imposte di un periodo d’imposta su lavori eseguiti e non ancora incassati.

Mi potreste dire…..ma cosa c’è di nuovo rispetto a prima?

C’è sempre stato il principio di competenza.

VERO!

Ma prima potevate stabilire di chiudere un SAL nel momento in cui ritenevate piu’ opportuno,

MENTRE ORA (per il Superbonus)

SAL al 30% – 60% – termine lavori.

E se applicate lo sconto in fattura, la liquidità arriva nei 60/90 gg successivi all’emissione della fattura).

Il consiglio assolutamente spassionato  è che non va sottovalutata l’importanza di

FARE UN BEL CASH FLOW

E DI TENERLO AGGIORNATO (almeno) OGNI SETTIMANA

Fate anche una bella contabilità di cantiere aggiornata di giorno in giorno, per calcolare gli effettivi margini, soprattutto in considerazione di questo sconsiderato aumento delle materie prime.

 

Qui puoi leggere la risposta alla precedente domanda:

Quando è l’impresa ad essere beneficiaria del Superbonus, come registra l’agevolazione in bilancio?

Un caro saluto

Fabiola Pietrella

 

 

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