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Attratti dai conti deposito? Date un’occhiata ai bond a breve scadenza

Fonte. Schroders

I risparmiatori italiani continuano a lasciare il proprio denaro a “dormire” sul conto corrente. Una scelta che a volte è meglio riconsiderare, sia perché l’inflazione erode il potere d’acquisto della liquidità, sia perché può far perdere opportunità di investimento capaci di far fruttare quanto accantonato con il proprio lavoro o ricevuto in eredità. Insomma, quando si parla di risparmio bisogna contemplare tutte le opzioni disponibili e oggi il reddito fisso, cioè le obbligazioni, offre un’interessante alternativa per impiegare la liquidità, anche a breve termine, con la libertà di vendere in caso di imprevisti.

Reddito fisso a breve scadenza resiliente a Fed e Bce

Fonte: Schroders
Michael Lake, Investment Director Fixed Income di Schroders

A condurci per mano nel mondo delle obbligazioni sono gli esperti di Schroders, colosso britannico del risparmio gestito presente in tutto il mondo. Va detto subito che per reddito fisso a breve termine si intendono le obbligazioni con scadenze fino a tre anni o al massimo cinque. Quindi un orizzonte ravvicinato nel mondo del risparmio e non troppo “impegnativo”, specialmente se paragonato per esempio al numero delle rate del mutuo per acquistare casa. Non solo, la resilienza dei bond “corti” verso le politiche monetarie delle banche centrali li rende più impermeabili alle fasi di maltempo che periodicamente colpiscono i mercati finanziari, spiegano Karen Wright e Michael Lake, del team fixed income di Schroders.

Valutazioni interessanti e rendimenti sopra la media

Fonte: Schroders
Karen Wright, Associate Investment Director, Global Unconstrained Fixed Income di Schroders

Sono, in particolare, almeno quattro i puniti di forza dei bond a breve scadenza. Vediamoli insieme. Il primo aspetto da cui partire, spiegano gli esperti di Schroders, sono le “valutazioni interessanti” che oggi è possibile spuntare sul mercato, complici le scelte sui tassi compiute da Fed e Bce per contrastare l’inflazione. Come noto, infatti, quando si parla di bond il prezzo e il rendimento viaggiano in modo inversamente proporzionale. Questo crea una “opportunità unica” per i piccoli risparmiatori che, proseguono Wright e Lake, possono così “beneficiare di rendimenti molto più generosi”. Per rendersene conto, basta dare un’occhiata all’indice aggregato di Bloomberg che ne fotografa il rendimento, sopra alla mediana sia a dieci sia a venti anni.

Forti anche con l’atterraggio morbido del Pil

Il secondo aspetto che gioca a favore degli obbligazionisti è poi la sostanziale tenuta del quadro economico internazionale, malgrado le crepe apertesi verso la stagnazione. È il cosiddetto “atterraggio morbido” del Pil mondiale atteso dai grandi investitori per i prossimi mesi. Un contesto che non potrà che agevolare tutte le obbligazioni, quindi, sia il debito sovrano sia i titoli emessi dalle società. Soprattutto se la Bce di Christine Lagarde a giugno romperà davvero gli indugi e avvierà una fase di normalizzazione dei tassi, oggi al massimo storico del 4,5% nella zona euro. La riduzione del costo del denaro – ricordano i due esperti di Schroders – alimenterà la domanda verso le obbligazioni già in circolazione, perché queste hanno rendimenti più elevati con l’effetto di farne lievitare il prezzo. Insomma, siamo dinanzi a un balzo annunciato; inoltre, sarà più facile per le imprese indebitarsi e questo aiuterà il mercato a crescere.

Un airbag contro le brutte sorprese.

Gli imprevisti quando si investe sono sempre dietro l’angolo, ma proprio le cedole generose oggi offerte trasformano il reddito fisso in un “airbag” pronto a gonfiarsi per proteggere il portafoglio nel caso si verifichi un incidente che mette a rischio il capitale investito. Il tutto, naturalmente, va inserito sempre nell’ambito di un più ampio portafoglio e di una attenta pianificazione finanziaria, da progettare con l’aiuto di un bravo consulente di fiducia. Meglio ancora avvalendosi dei fondi di investimento, che permettono di avere un’elevata diversificazione anche investendo piccole somme. Caratteristica che è poi la migliore “polizza” contro i pericoli connaturati a qualsiasi investimento.


Occhio alle condizioni dei conti di deposito

Negli ultimi tempi le banche hanno alzato, anche con alcune promozioni a tempo, le remunerazioni sui conti di deposito. Ma attenzione: le condizioni cambieranno con il taglio dei tassi della Bce. Da qui, conclude Schroders, un ulteriore motivo per guardare al reddito fisso a breve scadenza. Esso consente di “bloccare” nel tempo rendimenti interessanti, superiori allo già scarno 1,7% che, secondo i dati dell’Eurotower, si può oggi strappare in media dai depositi in banca riscattabili con preavviso.

 

Fonte: Schroders

 

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