Finanza

É qui la festa?

Come cambiano le cose in poco tempo… abbiamo iniziato questo 2020 in scia all’euforia (borsistica almeno) di fine 2019 ed effettivamente, perlomeno a gennaio e febbraio, i mercati si erano mossi di conseguenza.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la pandemia e ha sconvolto tutte le previsioni: mercati sull’otto volante, borse a picco (la più veloce correzione di sempre, -35% in sole 22 sedute) e – ovviamente – panico diffuso tra i risparmiatori di tutto il mondo (v. Foto).

 

Ricordo perfettamente alcune telefonate di quei giorni (poche a dire il vero sul totale): “non ci riprenderemo mai”, “per rivedere i valori di febbraio ci vorranno dieci anni” e “usciamo dai mercati prima di perdere tutto”).

Qualcuno ha mollato anche se aveva il portafoglio quasi solo obbligazionario, ma tant’è…

Quanti mesi sono passati da quei giorni? Il picco minimo fu toccato il 23 marzo (ho la data scolpita in testa), solo un giorno prima la rivista Forbes con il Dow Jones intorno ai 19.000 punti lasciava presagire sfracelli ulteriori vaticinando un atterraggio a 10.000 (ipotizzando un ulteriore -50% dopo il già violento -35%).
Ovviamente eravamo già, come spesso accade, non alle soglie dell’inferno ma nel punto di massima opportunità.

 

Già in estate, dopo soli cinque mesi, i mercati azionari e obbligazionari avevano recuperato praticamente tutte le perdite; ad agosto e settembre c’è stata qualche ovvia presa di beneficio da parte di chi era entrato sui minimi  e ne approfittava per passare alla cassa ma i flussi sui mercati azionari restavano ancora negativi.

E arriviamo alla fine di ottobre: le previsioni si fanno di nuovo fosche, in tutto il mondo la seconda ondata della pandemia sta impattando violentemente sui sistemi sanitari già provati dalla prima ondata, i numeri sono bruttissimi, le economie di nuovo sotto pressione e soggette a lockdown parziali fanno presagire numeri di Pil di nuovo negativi, “ci sarà ripresa?” si chiedono tutti.

E invece, il 9 Novembre la bomba: Pfizer, l’azienda farmaceutica americana, annuncia di aver scoperto e testato un vaccino anti-Covid efficace al 90%!

E le borse festeggiano!! Da allora è un susseguirsi di notizie positive: una settimana dopo è la volta di Moderna di dare l’annuncio di un altro vaccino, ancora una settimana e Astra-Zeneca si aggiunge alle due aziende, è il terzo vaccino. Le borse, anche quelle europee, al solito rimaste indietro, partono a razzo: nessuno vuole restare fuori dal mercato; stavolta a dominare è l’avidità…

Come quasi sempre è accaduto in passato chi ha mollato lo ha fatto sui minimi e si appresta a rientrare quando il grosso del recupero è già avvenuto; è vero che la scoperta del vaccino lascia ipotizzare un rimbalzo consistente delle economie nel 2021 e nel 2022 ma forse le aspettative a questo punto sono addirittura troppo ottimistiche (ovviamente i flussi sui mercati azionari tornano in territorio positivo e Novembre risulta uno dei mesi migliori per i mercati negli ultimi 60 anni).

 

 

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