Economia e Logistica

Prada riporta Versace in Italia

Capri Holdings si accontenta di 1,25 miliardi per il marchio della Medusa, ma ora c’è la sfida del rilancio

Versace

Versace torna in Italia. Ad acquistarla è Patrizio Bertelli che appende il brand della Medusa negli armadi del Gruppo Prada in cambio di un assegno da 1,25 miliardi. Si concludono così mesi di trattative con l’americana Capri Holdings che decide di rinunciare al marchio dopo sette anni.

Un addio non indolore per il gruppo statunitense che aveva pagato Versace al fondo Blackstone 1,85 miliardi, quindi molto di più dell’attuale prezzo di realizzo. Le vendite in continuo calo hanno tuttavia indotto Capri Holdings a cedere il passo, per concentrarsi su Michael Kors e Jimmy Choo.

Il caos scatenato dai dazi di Donald Trump, pur ora temporaneamente sospesi per quanto riguarda il fronte europeo, ha poi dato il colpo finale, tanto che a conti fatti Bertelli e la moglie Miuccia Prada si aggiudicano il gruppo per un importo inferiore rispetto quanto stimato dagli analisti.

Il corrispettivo potrà comunque subire qualche aggiustamento al closing, che è atteso nel secondo semestre dell’anno. La somma, si legge nella nota diffusa in occasione della compravendita, include inoltre un valore significativo di perdite fiscali riportabili a nuovo.

La combinazione di Prada con Versace porterà in passerella un gruppo da 6 miliardi di fatturato proforma. Il brand nato a Milano nel 1978 dalla matita di Gianni Versace, pur restando una delle principali maison di moda internazionali e un emblema del lusso italiano nel mondo, necessita però di molte attenzioni e di investimenti per ripartire.

Il gruppo Prada è in ogni caso convinto che Versace abbia un significativo potenziale inespresso e che il brand, grazie alla propria estetica “altamente riconoscibile”, costituisca un’aggiunta “fortemente complementare” al proprio portafoglio.

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Per sostenere l’operazione, Prada si è appoggiata su un finanziamento da 1,5 miliardi, sottoscritto con Intesa Sanpaolo (tramite la divisione Imi Cib) e Bnp Paribas. Bertelli ha rimarcato che l’obiettivo è dare continuità “all’eredità di Versace, celebrandone e reinterpretandone l’estetica audace e senza tempo”. La Medusa manterrà quindi Dna e identità propri.

Andrea Guerra ha aggiunto che Versace “rappresenta un passo ulteriore nel percorso evolutivo” del Gruppo Prada spiegando che si tratta di “una nuova dimensione, diversa e complementare”. Il cammino, ha infine ammesso l’amministratore delegato di Prada, sarà “molto lungo e richiederà pazienza e disciplina nell’esecuzione”.

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